Figc, il nuovo caso Tavecchio pesa come un macigno su un movimento calcistico che stenta a decollare di nuovo come negli anni ’90.
Rieccolo Carlo Tavecchio, presidente della Federazione Italiana Gioco calcio, che fa ancora una volta notizia con le sue affermazioni pronunciate al quotidiano online ‘Soccerlife’. Stavolta ha parlato di “ebreacci” da tenere “a bada”.
Dice che non ha niente contro gli omosessuali, “pero’ meglio lontani da me. Io sono normalissimo”. E stavolta contro di lui e’ partita una petizione su change.org, lanciata dal parlamentare del Pd Khalid Chaouki, che sta velocemente raggiungendo le 35 mila adesioni con l’hashtag #TavecchioDimettiti.
Si legge nella petizione che Tavecchio “aveva già stupito l’anno scorso con le sue affermazioni alla vigilia dell’elezione alla presidenza della Figc. Già allora abbiamo creduto che la frase pronunciata da colui che era candidato alla presidenza della Federazione (“Qui fanno i titolari quelli che prima mangiavano le banane”) fosse una frase razzista e di una gravita’ inaudita, soprattutto se pronunciata da un personaggio pubblico che ha l’ambizione di guidare il calcio italiano”.
“Lo sport italiano, e il calcio in particolare,da anni si trovano di fronte all’offensiva di una minoranza che continua a ostentare slogan e insulti razzisti – prosegue la petizione -. Nello stesso tempo, va riconosciuto l’impegno delle massime autorità sportive nazionali e internazionali in una lotta senza quartiere a questa pericolosa deriva attraverso campagne di sensibilizzazione e provvedimenti disciplinari molto severi nei confronti di sportivi e tifoserie che continuano a macchiarsi di gesti e parole razziste”.
Delusione e soprattutto rabbia per le nuove parole del numero 1 della Figc su questioni di carattere sociale così rilevanti. “Dopo tanto impegno per isolare questi fenomeni – si sottolinea pero’ -, non possiamo accettare che il signor Carlo Tavecchio possa ancora rappresentare il calcio italiano e crediamo che il miglior modo per scusarsi dopo questa frase vergognosa, che offende milioni di italiani e ‘nuovi italiani’, sia a questo punto quello di dimettersi dalla presidenza della Figc”.