Dai primi arcade a FIFA 16, senza dimenticare PES e i suoi antenati, fino all’attesa per il nuovo Football Manager 16 in uscita il 13 novembre. Fino a giugno il National Football Museum di Manchester ospiterà “Pitch to pixel: the world of football gaming”, la prma mostra sulla storia dei videogiochi di calcio. Una mostra realizzata in collaborazione con EA Sports e Sports Interactive.

National Football Museums new exhibition – Pitch to Pixel: The World of Football Gaming – the first exhibition of its kind. Further Info: Joe Murgatroyd joe@brazenpr.com 07809 554333 @joemurgatroyd| PR and Press Release Distribution only.  Further or additional use requires permission.  Picture © Jason Lock Photography +44 (0) 7889 152747 +44 (0) 161 431 4012 info@jasonlock.co.uk www.jasonlock.co.uk

Tra le sorprese più interessanti la possibilità di essere immortalati ed inseriti nella copertina di FIFA 16 e Football Manager 16 portandosi a casa per 4 sterline un souvenir di cui andare fieri: la copertina personalizzata per il proprio gioco. Si potrà in altre parole dare un volto – il proprio – alla copertina di Football Manager che notoriamente non sceglie protagonisti per personalizzare le proprie edizioni annuali, oppure sostituire i grandi campioni che ogni anno prestano la loro immagine per FIFA 16.

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I box all’interno dei quali è possibile posare per farsi personalizzare le copertine di FIFA 16 o Football Manager 16

Dopo una fortunata esposizione storica dedicata al calcio nella prima guerra mondiale, questa volta il Football Museum si dedica a qualcosa di estremamente attuale e certamente futuristico: le ricostruzioni simulate del gioco del calcio nella loro evoluzione.

Storia, gioco e interattività sono le tre componenti che da sempre caratterizzano le esposizioni del Football Museum comprese quelle della FA Cup, sulle Coppe Europee e la storia del calcio inglese che fanno parte dell’esposizione sempre presente negli spazi (fruibili gratuitamente) del museo. E questa volta l’interattività permetterà a tutti di giocare: dai vecchi videogiochi ai nuovissimi, ma non solo.

Playing Pele

“Una storia, quella del videogioco calcistico che – come ha ricordato il curatore John O’Shea – copre ormai quattro decenni: una storia affascinante da giocare, guardare e raccontare. Il calcio e il gioco si sovrappongono al punto da non capire dove iniza uno e dove finisce l’altro”.

Partecipativa e provocatoria, “Pitch to Pixel” sarà caratterizzata da una serie di opere d’arte e oggetti unici accanto a esperienze di gioco interattive e una serie di giocabil giochi classici.

Tra gli oggetti in mostra anche le tute di Lionel Messi e Sergio Aguero utilizzate durante la realizzazione di FIFA 16 di EA Sports.

La cronologia è davvero ricca: dai primissimi esperimenti come il gioco Atari che aveva Pelè come testimonial (1979) passando per la Coppa del mondo di Nintendo NES a Sensible soccer fino a Go! Go! Beckham per Nintendo Gameboy.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting