Attentati Parigi, più controlli e perquisizioni negli stadi italiani. Anche il calcio italiano non poteva restare inerme dopo i terribili attentati che venerdì scorso hanno colpito Parigi e ferito il mondo intero. L’azione nella capitale francese, in particolare quella – fallita – allo Stade de France, ha infatti evidenziato chiaramente come anche le manifestazioni sportive siano entrate nel mirino dei terroristi. La circolare firmata ieri dal capo della Polizia Alessandro Pansa si pone quindi l’obiettivo di introdurre misure più rigide per garantire la sicurezza delle persone che assisteranno alle gare dagli stadi.
Queste le mosse che saranno intraprese già dalla prossima giornata di campionato: controlli più capillari, perquisizioni serrate, più personale a presidiare le aree attorno agli stadi, massima attenzione all’individuazione di eventuali sospetti mischiati tra la folla.
La comunicazione ricevuta da prefetti e questori di tutta Italia li invita quindi a prestare “massima attenzione e vigilanza su tutti quegli eventi considerati di particolare importanza dove è previsto un significativo afflusso di persone“: vale a dire “eventi di natura culturale, religiosa e, anche di carattere sportivo”.
“C’è un’attenzione massima, con controlli più accurati e un maggior numero di uomini impegnati a partire dalla partita di stasera della nazionale contro la Romania, ma non allarme – ribadiscono fonti del Viminale – dovremmo dunque uniformare tutte le verifiche e, soprattutto, rimodularle in base alle nuove esigenze”. Al momento, infatti, i controlli sono “tarati” sulle problematiche connesse ai tifosi mentre bisognerà affrontare il problema “con occhio diverso rispetto a quello ordinario”.
Al momento, comunque, non verranno prese misure più drastiche, come la presenza di cani antiesplosivo o di strumenti in grado di rilevare eventuale presenza di ordigni. “Se dovessero arrivare minacce specifiche su singole situazioni – spiegano le fonti – si ricorrerà a determinate misure, ma al momento non c’è alcuna segnalazione di questo.
Anche in Francia ovviamente l’allerta resta massima, ma nonostate questo le prossime gare di Ligue 1 e Ligue 2 si disputeranno regolarmente. Esclusa anche la possibilità che Euro 2016 si giochi in una località diversa: “Abbiamo già dimostrato – ha detto il ministro dello Sport francese Kanner – che siamo in grado di garantire la sicurezza nei nostri stadi, ma dopo quanto è avvenuto prenderemo i provvedimenti necessari per aumentare ulteriormente le misure di sicurezza. Venerdì sera c’erano 80mila persone allo stadio e bisogna fare i complimenti a chi ha lavorato per far sì che il panico non prendesse il sopravvento e far tornare a casa gli 80mila spettatori. C’è stata grande professionalità e si è evitato un possibile massacro”.