Transparency International

Transparency International attacca la FIFA per via della poca trasparenza sui rapporti finanziari di molti sui membri. Ben 168 dei 209 membri della Fifa non e’ stato in grado di fornire e rendere pubblici i propri dati finanziari, tra entrate e uscite e non risponde ai requisiti di trasparenza.

E’ il dato elaborato da un gruppo anti-corruzione di Transparency International. “Il rischio corruzione e’ alto in tante federazioni calcistiche del mondo“, ha spiegato il direttore Cobus de Swardt in un comunicato stampa.

Secondo TI una maggiore trasparenza nei conti federali dovrebbe essere uno degli elementi chiave per il cambio culturale assolutamente necessario per il bene e la credibilità della stessa Fifa e dei suoi membri.

Solo 14 federazioni, compresa la Federcalcio italiana, soddisfano i requisiti di trasparenza richiesti dallo studio di 16 pagine redatto da Transparency International. Per quel che riguarda le Confederazioni, invece, solo Uefa (Europa) e CAF (Africa), hanno pubblicato i propri bilanci annuali.

Secondo tale report, 4 Federazioni su 5 non hanno documenti finanziari a disposizione del pubblico. Inoltre, Corbus ha detto che la FIFA aha bisogno di far rispettare una migliore governance da parte dei suoi membri, sia per loro che per se stessa.

Infatti, la Transparency International ha invitato la FIFA achiedere ai suoi membri di rendere pubblici i loro conti finanziari e delle loro attività.

Ogni presidente entrante della FIFA – ha detto de Swardt – deve farne una priorità per creare una governance più responsabile in tutte le organizzazioni dal basso, così come dall’alto“.

Dunque, il rischio corruzione, secondo il report pubblicato da Transparency International, nel mondo del calcio è molto alto. Per tale motivo, la FIFA deve esigere che tutti i membri siano trasparenti sui loro rapporti finanziari.

PrecedenteAsics Europe annuncia un aumento delle vendite del 14% nei primi tre trimestri del 2015
SuccessivoBarcellona, organizzato il primo simposio di tecnologia applicata al mondo dello sport
Laureato in scienze politiche, ha frequentato il master in 'Informazioni multimediali e giornalismo economico' presso il Sole24Ore.