Tempi duri per la Lazio guidata da Pioli già alle prese con la crisi di risultati della squadra. In occasione dell’ultima gara di campionato in cui i biancocelesti sono stati sconfitti all’Olimpico dalla Juventus, infatti, i capitolini sono scesi in campo con una maglia molto particolare con il logo del Giubileo, al via da domani nella Capitale. L’iniziativa era stata voluta soprattutto dal presidente Lotito e messa in atto pochi giorni prima della sfida, ma non tutto sembra essere andato per il verso giusto.

Secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”, infatti, il Vaticano ha addirittura diffidato Lotito dall’utilizzare il logo ufficiale dell’evento che attirerà in città milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Una decisione di questo tipo è destinata certamente a fare discutere visto che a mostrare contrarietà è stato proprio lo Stato dove risiede il Papa.

Da quanto trapela, però, a scatenare il tutto sarebbe stato il comportamento tenuto dall’altra squadra della città, la Roma: il presidente dei giallorossi James Pallotta, infatti, dopo una trattativa durata diversi mesi è riuscito ad accordarsi per la Festa della Famiglia che verrà celebrata il 3 settembre del prossimo anno. Per ricordare al meglio un evento simile la formazione di Totti ha intenzione di organizzare un’amichevole di lusso in cui potrà sfoggiare proprio una maglia con il logo del Giubileo che terminerà a dicembre 2016. Il presdiente Lotito, invece, si sarebbe visto rispondere picche alla richiesta di un trattamento uguale a quello riservato alla Roma. Il marchio che gli uomini di Garcia indosseranno, però, non sarà proprio lo stesso visto sulla maglia biancoceleste contro la Juventus, scelto in maniera arbitraria da Lotito come “omaggio ai valori dell’Anno Santo”.

Almeno per ora, però, probabilmente per calmare le polemiche nate in queste ore, il club biancoceleste si è affrettato a smentire attraverso i propri canali social le voci di una diffida del Vaticano in merito all’uso del logo ufficiale del giubileo che domani inizia.

 

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.