Quanto vale Dybala? Alla luce della stagione sin qui sensazionale di Paulo Dybala sostenere che il valore del calciatore argentino possa presto raddoppiare e sia già cresciuto del 50% rispetto a quest’estate è tutt’altro che un’eresia. E presto l’attaccante classe 1993 potrebbe essere un nuovo mister 100 milioni.

Al momento la valutazione più importante è quella data dalla Juventus che quest’anno si è aggiudicata il giocatore per 32 milioni di euro complessivi a cui si andranno aggiungere 8 milioni di euro in termini di bonus che – visto l’andamento di Dybala fin qui – dovrebbero essere facilmente raggiunti.

Lo stesso comunicato precisava poi che i 32 milioni saranno pagabili in 4 rate e che gli effetti economici e patrimoniali avranno effetto a partire dalla stagione 2015/2016.

Numerosi osservatori, del resto, hanno già fatto notare che il suo esordio in maglia bianconera ha avuto un impatto più importante rispetto a quelli di Tevez, Del Piero e Baggio. Fin qui con 7 gol Dybala ha coperto il 32% del bottino reti della Juventus in campionato, a cui si devono aggiungere i 3 assist. Meglio di lui (in termini di gol) solo Higuain con il 50% del Napoli ed Eder (46% Samp).

Le sue statistiche tecniche sono poco quantitative ed estremamente qualitative e vanno attentamente interpretate. Dybala tenta 3 conclusioni a partita e in 2,2 occasioni mette un compagno in condizione di concludere a rete. Non risulta nella top ten di serie A in nessuno dei fondamentali chiave ma paradossalmente è terzo per palloni persi: 2,6 a partita dopo Vazquez e Saponara.

Un dato, questo, che però va interpretato perchè dice di un giocatore di grande personalità che già si prende responsabilità e quindi va valutato proprio nel rapporto con la sua incidenza effettiva.

Il suo ex presidente Maurizio Zamparini nelle scorse settimane (attaccando aspramente Allegri) aveva detto che Dybala potrà valere in futuro anche 100 milioni. Ma quella che poteva al momento sembrare una supervalutazione interessata (bisognerebbe capire nei dettagli tutte le clausole contenute nella vendita di Dybala alla Juve) è sostenuta anche dal ragionamento complessivo più “tecnico” di Giuseppe Bozzo, avvocato specializzato negli affari con la Spagna (tra cui Morata)

«Club come Barcellona e Real Madrid – ha spiegato Bozzo a Tuttosport – non avrebbero problemi a spendere cifre importanti per uno come Dybala, ben consapevoli di riuscire a coprire l’investimento attraverso la vendita delle maglie e il merchandising. Per me è più forte di Neymar e già ora la sua valutazione è cresciuta: 60 milioni li vale tutti. Ma di questo passo, soprattutto se dovesse segnare e andare avanti in Champions con la Juventus, a fine stagione potrebbe raggiungere anche quota 100 milioni. Sia chiara una cosa, però: la Juventus non si priverà di un campione giovane come Dybala».

Un ragionamento, quello su Dybala, che chiaramente non prelude ad una imminente super plusvalenza bianconera. Il club del presidente Andrea Agnelli infatti nell’immediato futuro verrà valutato soprattutto per la capacità di trattenere con adeguati compensi i suoi gioielli e di essere finalmente in grado di fronteggiare anche sul mercato la concorrenza delle società europee più blasonate.

La mente corre a Pogba e Dybala, due mister 100 milioni che metteranno a dura prova le capacità di resistenza bianconere.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting