Contro il Legia Varsavia il Napoli questa sera insegue innanzitutto il proprio record personale: 6 vittorie su 6, che significherebbero prima di tutto 2,160 milioni di premi-punti incassati, ma anche e soprattutto la possibilità di alimentare un avanzamento nel ranking UEFA che nella fase eliminatoria potrebbe diventare consistente.

La squadra di Maurizio Sarri – che verrà trasmessa in diretta in chiaro su MTV8 – è ormai la seconda forza del calcio italiano in Europa per i risultati ottenuti negli ultimi 5 anni ed al momento si trova al 16esimo posto nel ranking, in crescita di ben 4 posizioni rispetto alla scorsa stagione.

Ed ha un record da eguagliare. Il Napoli è imbattuto in casa nelle coppe europee da 15 sfide. Tra il 1962 e il 1974, per le prime 16 gare internazionali della loro storia, gli azzurri non persero mai al San Paolo (non vengono considerate Coppa delle Alpi, Mitropa e anglo­italiano). In qualche modo anche stasera si può scrivere la storia.

Il non aver giocato la Champions League in questo senso è decisamente un vantaggio. Il Napoli nel 2014-2015 è stata l’ottava squadra a raccogliere più punti (tra vittorie, pareggi e bonus vari) uscendo solo in finale contro il Dnepr.

Dovesse ripetere una stagione simile potrebbe (bisognerà capire anche quali risultati otterranno le squadre che la sopravanzano) ritrovarsi a ridosso della top ten, all’11esimo o 12esimo posto in base ai risultati delle altre.

Questo significherebbe soprattutto un ottimo posizionamento per il prossimo anno nel caso in cui la squadra si qualificasse in Champions League (con la premessa, naturalmente, che se il Napoli finisse in Champions da Campione d’Italia sarebbe testa di serie).

Ad essere vantaggioso sarà soprattutto l’effetto Europa League: davanti al Napoli in classifica ci sono Manchester City e Zenit che devono avanzare nella più difficile Champions League (anche se il primo posto le favorisce subito), ma soprattutto Valencia, Shalke 04, Porto e Borussia Dortmund.

In base ai risultati di queste si capirà quando la squadra potrà avanzare. Di certo c’è che a parità di risultati (cosa comunque assai difficile visto che da qui in avanti si procede ad eliminazione diretta e le differenze cominceranno a pesare maggiormente) l’anno prossimo il Napoli – che pure scarterà i risultati 2011-2012 la migliore annata precedente alla scorsa – dovrebbe confermare la propria posizione.

E se sportivamente in questo momento il campionato ha la priorità (la prossima avversaria è la Roma al San Paolo) è chiaro che l’Europa League non si può trascurare, nemmeno in partite come questa con la qualificazione acquisita.

Sarri darà comunque spazio alle seconde linee con El Kaddouri probabile centravanti visto l’infortunio di Gabbiadini e il riposo che verrà concesso a Higuain (il Pipita, non convocato, oggi compie 28 anni e dopo la gara porterà a cena i compagni). In campo dall’inizio Gabriel, Maggio, Chiriches, Strinic, Lopez, Valdifiori e Mertens oltre a Chalobah che farà il suo debutto al San Paolo.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting