Nuovo stadio Atletico Madrid. Ulteriore passo avanti in un progetto che finora era rimasto bloccato nelle aule dei tribunali. L’Assemblea della Comunità di Madrid, grazie ai voti a favore del PP e dei cittadini, ha approvato nella giornata di ieri la modifica del Land Act, che rimuove il limite di quattro altezze negli edifici di nuova costruzione. In pratica, si torna a dare copertura legale ai progetti di edilizia abitativa nel territorio attualmente occupato dal Vicente Calderón e dall’antica fabbrica Mahou, con cui la FCC vuole finanziare la costruzione del nuovo stadio dell’Atletico Madrid.
Nel 2013, un anno prima dell’adozione del nuovo piano urbanistico, l’Esecutivo presieduto da Esperanza Aguirre ha modificato la normativa che prevedeva che la prescrizione di quattro altezze imposta da una legge del 2007 non sia applicata alle costruzioni che sono classificate come “urbane”.
Finora, però, l’Alta Corte di Madrid aveva respinto questa argomentazione e aveva annunciato la sospensione temporanea in estate dei piani di FCC e Atletico Madrid sottolineando che l’iniziativa urbana promossa era “un vero e proprio sviluppo urbano che ha trasformato completamente l’area”, mentre ora quella disposizione di legge è stata abrogata.
Enrico Veloso, il portavoce di “Urbanismo dei Cittadini” ha sottolineato che la modifica di questo articolo risponde alla Land Act ed è stata “una limitazione insostenibile economicamente e socialmente. E’ una decisione negativa che limita l’autonomia comunale”. L’ha definita “una misura presa arbitrariamente”, anche senza fare mai riferimento in modo esplicito al progetto stadio voluto dall’Atletico Madrid.
L’intenzione della FCC (Comunicazione Federale per le Comunicazioni) passa attraverso la demolizione dell’attuale stadio della formazione spagnola, uno scavo profondo 30 metri, la costruzione di otto torri tra gli otto e i venti piani, due grattacieli e 2.000 abitazioni. L’azione riguarda una superficie di 204,218 metri quadrati e dovrebbe generare un business di oltre 195 milioni di euro, importo proposto per la realizzazione dello stadio “La Peineta”, dove l’Atletico spera di spostarsi già nella stagione 2017-2018. Il nuovo impianto dell’Atletico sarà uno stadio da 68.000 posti (al momento ne ha 20.000), ubicato nella zona sud-occidentale della città. Lo stadio della “Peineta”, così si chiama per via della sua tribuna a forma di ventaglio, è servito dalla metro n°7 con fermata “Estadio Olimpico”, una fermata che verrà rimodernata per il transito di almeno 20.000 persone ogni 30 minuti. L’area dei parcheggi verrà invece ampliata fino a 88.000 metri quadrati, per garantire circa 3.000 parcheggi. Lo stadio prevede una copertura totale dell’impianto con la tribuna centrale, già preesistente, che sarà più alta rispetto al resto dello stadio.
La squadra allenata da Simeone, infatti, è consapevole da tempo di come poter contare su un impianto rinnovato dove disputare le partite casalinghe possa essere determinante per portare avanti un progetto di crescita generale iniziato già da qualche tempo e reso possibile anche dai risultati importanti che il club ha ottenuto da qualche anno in ambito europeo.