Diritti tv asta deserta. Il rischio di una saturazione del mercato televisivo a causa di un eccesso di offerta di eventi calcistici non è mai stato concreto come in questo periodo. Una lezione arriva in questo senso dalla Spagna dove ancora una volta l’asta per l’assegnazione di quattro diversi lotti è andata deserta con offerta che non hanno raggiunto il prezzo minimo richiesto.

Ora si aprirà un nuovo ciclo di gare d’appalto che sarà presentato entro il 22 dicembre.

Nonostante questo la TVE (la RAI spagnola) ha dichiarato interesse a trasmettere una partita in chiaro dopo aver pagato 20 milioni di euro quest’anno, pur senza i ritorni sperati in termini di audience.

Nulla da fare, nel frattempo, nemmeno per le semifinali di Coppa del Re e la Seconda Divisione.

Al momento non è dato sapere quanto sia la valutazione del pacchetto minimo. Va ricordato che nell’offerta in chiaro sarebbero escluse le squadre impegnate nelle competizioni europee, quindi niente Barcellona e Real Madrid. E questo abbatte nettamente l’interesse.

L’ipotesi che anche la Seconda Divisione finisca in mano alle pay tv è concreto.

Nel frattempo tra i pacchetti in vendita c’è anche quello relativo alle sintesi di novanta secondi a partita da distribuire su Internet. Su questo lotto ci sarebbe anche l’italiana Mediaset oltre ad alcuni gruppi spagnoli. Già noto invece che il consorzio Vodafone Orange si è aggiudicato l’appalto per distribuire i contenuti nei locali pubblici.

 

 

 

PrecedenteMercato Chelsea: a gennaio Abramovich ha un superbudget
SuccessivoFinale Top 14 a Barcellona, i ricavi blaugrana crescono col rugby