Canone Rai in bolletta – Con l’addebito in bolletta elettrica l’introito dal nuovo canone Rai aumenterebbe di circa 420 milioni dai 1.569 del 2014. Lo afferma un rapporto di Ricerche & Studi Mediobanca, che calcola il nuovo importo di 100 euro e un’evasione al 5% rispetto all’attuale 30,5%: la Rai diventerebbe il primo gruppo tv per ricavi in Italia.

Secondo il focus sul settore televisivo tra il 2010 e il 2015 di R&S Mediobanca, la Rai ha il canone più basso fra i maggiori Paesi europei: nel 2014 è stato pari a 113,5 euro, contro i 133 in Francia, i 175,3 euro nel Regno Unito e i 215,8 euro in Germania. In rapporto al Pil pro-capite, il canone risulta più alto in Germania, più basso in Italia e Francia, intermedio nel Regno Unito.

“Va comunque sottolineato – afferma il rapporto – che il tasso di evasione del canone in Italia ha il primato stimato del 30,5% nel 2014, mentre è di circa il 5% nel Regno Unito e praticamente assente in Francia e Germania (1%)”, dove il canone viene riscosso legandolo alla residenza.

“La valorizzazione dell’evasione del canone è stimata in 600 milioni di euro di mancato introito per la Rai: immaginando una riduzione dell’evasione fino al livello registrato nel Regno Unito (5%), la Rai diventerebbe il primo gruppo per ricavi in Italia e, a livello europeo, si avvicinerebbe a France Télévisions, con circa 2,9 miliardi di fatturato” contro gli attuali 2,45, spiega la ricerca.

“Il tema del canone Rai – aggiunge il rapporto R&S Mediobanca – è tornato d’attualità con l’ultima legge di Stabilità che, proprio con l’obiettivo di abbattere l’evasione, stabilisce il pagamento del canone tramite la bolletta elettrica: con un canone di 100 euro, in un’Italia con un tasso di evasione al livello di quello inglese, si stima che il Gruppo Rai potrebbe fatturare circa 2,8 miliardi, collocandosi al primo posto per ricavi in Italia (Mediaset rimarrebbe in testa livello di gruppo ma con i forti ricavi realizzati in Spagna, Ndr.) e avvicinandosi, a livello europeo, a France Télévisions”. Il canone più basso rispetto alle altre emittenti pubbliche è per la Rai parzialmente compensato dalla pubblicità, che invece manca nella Bbc e nella Rtve (Spagna) ed è limitata per quantità e fasce orarie in Francia e Germania.

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