Juventus, Inter e Milan, chi ha speso meglio nelle ultime stagioni? Juventus, Milan e Inter sono le prime tre società italiane per ricavi. Ma anche quelle che nelle ultime 8 stagioni (ovvero dal 2007/08 quella del ritorno in Serie A dei bianconeri) si sono aggiudicate almeno una volta il titolo di campione d’Italia.

In ambito europeo, di contro, le performance sono state altalenanti: ricordiamo la vittoria dell’Inter nel 2010 e la finale di Juventus nel 2015, ma – al di là di queste eccezioni – i club italiani si sono spesso fermati tra gli ottavi e quarti di finale.

A fronte di tali risultati, ci siamo chiesti chi, tra le 3 società italiane, abbia speso di più e meglio. Gli esiti dell’analisi, effettuata per uniformità dall’anno di risalita in Serie A di Juventus, sono interessanti.

Sappiamo come i risultati sportivi siano influenzati da molti fattori, di cui il budget finanziario rappresenta solo una componente.

Per calcolare la performance sportiva, abbiamo utilizzato un indicatore elaborato da PricewaterhouseCoopers (PwC) in uno studio per l’Associazione Europea dei Club di calcio (European Club Association, ECA).

Tale indice assegna un diverso punteggio a seconda del piazzamento ottenuto nelle competizioni sportive: il club con il punteggio maggiore risulta essere quello più competitivo.

La tabella seguente mostra i punti associati ai risultati di Serie A, Champions League ed Europa League.

punteggio ECA PWC
Juventus, Inter e Milan – chi ha speso meglio negli ultimi anni – Il punteggio ECA PWC

La metodologia ha qualche limite (non considera il mondiale per club, né le coppe nazionali; assegna differenze marginali alla vittoria di Champions rispetto alla vittoria dello scudetto), ma rappresenta il tentativo di fornire uno strumento comparativo tra club impegnati in diverse competizioni ed in diverse leghe.

Analizzando le prestazioni dei 3 club italiani, ci accorgiamo che Juventus, dopo la risalita in Serie A e le vittorie degli ultimi anni, ottiene il punteggio più alto (214 punti). Segue l’Inter, forte di 3 scudetti, nonché della conquista della Champions nel 2010 (206 punti). Chiude il Milan, campione d’Italia una sola volta, con 178 punti.

Il grafico sotto riportato mostra i punti associati ai piazzamenti sportivi dei tre club in Serie A, Champions League ed Europa League nell’arco temporale considerato.

juventus inter milan - chi ha speso meglio nelle ultime 8 stagioni
juventus inter milan – la performance sportiva delle ultime 8 stagioni
Juventus Inter Milan - performance sportiva nelle ultime 8 stagioni
Juventus Inter Milan – performance sportiva nelle ultime 8 stagioni

Allarghiamo ora l’analisi alla dimensione finanziaria.

Potremmo pensare che, a fronte dei migliori risultati sportivi, Juventus sia il club che abbia speso di più nell’orizzonte temporale oggetto d’indagine. Ebbene, non è così. Guardando il costo del lavoro allargato (emolumenti del personale tesserato + ammortamento calciatori medi del periodo), è invece il Milan la società più “generosa” ma – considerando la predetta performance sportiva – anche la meno efficiente. Segue l’Inter. Quindi Juventus.

Il bilancio di AC Milan chiude il 31.12.2015, dunque il costo del lavoro di questo ultimo esercizio non è ancora disponibile. Ai fini della nostra analisi, abbiamo utilizzato un dato pressoché in linea con quello del 2014, considerando l’impatto del calciomercato (cfr link).

Juventus Inter Milan - chi ha speso meglio nelle ultime 8 stagioni
Juventus Inter Milan, chi ha speso meglio nelle ultime 8 stagioni

In particolare, il Milan spende 1.12 milioni di Euro per ogni punto di performance sportiva (come definita da PwC); l’Inter 950mila Euro; Juventus 870mila Euro.

Ciò equivale a dire che, per ogni milione di Euro speso per emolumenti ed ammortamento dei calciatori, Juventus genera 1.16 punti nella speciale classifica PwC; l’Inter 1.06; il Milan solo 0.89.

Possiamo dunque combinare l’indicatore di performance sportiva con il costo del lavoro allargato: ne deriva una misura di efficienza dei club.

Il trend di costo di Juventus e’ crescente: i successi sportivi degli ultimi anni hanno consentito un flusso costante di investimenti e remunerazione dei calciatori che – uniti al recupero dell’utile di bilancio – sembrano innescare un circuito virtuoso di performance sportiva e performance economica.

 

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34 anni, laurea in Bocconi, carriera in management consulting ed investment banking in USA, Italia e Centro Est-Europa. Autentica passione per calcio e finanza.