Quando lo scorso 26 febbraio era partita Gazzetta Tv, in chiaro sul canale 59 del digitale terrestre, ponendosi come obiettivi lo 0,7% di share entro fine 2015 e l’1% nel triennio, gli esperti di televisione avevano sorriso. Giudicando irrealizzabili quei risultati, tenuto conto dei palinsesti deboli del canale, privo di diritti tv di peso, e ritenendo anche inopportuno il lancio di una televisione sportiva, mezzo poco attrattivo per gli investitori, soprattutto in una fase di crisi del mercato pubblicitario. Sul tema torna oggi il quotidiano Italiaoggi. 

Così è stato e, a soli dieci mesi dal debutto, si pone fine alla avventura televisiva della Gazzetta. A breve Gazzetta Tv abbandonerà il digitale terrestre e verrà trasformato in un canale web (formula soft per dire che chiude), sciogliendo la joint venture con De Agostini (Gazzetta Tv era infatti edita da Digital factory, società al 60% Rcs e al 40% De Agostini), gruppo editoriale che aveva messo a disposizione l’lcn 59 che, a questo punto, rientrerà a Novara e andrà sul mercato.

Un giochino, quello di Gazzetta Tv, che è costato una decina di milioni di euro, che è stato un clamoroso flop di ascolti (0,16% medio di share sulle 24 ore), almeno rispetto alle ambiziose aspettative, e che il nuovo a.d. di Rcs MediaGroup, Laura Cioli, ha voluto interrompere al più presto per non produrre ulteriori perdite in un gruppo, quello di via Rizzoli, che di gatte da pelare ne ha già fin troppe.

Ci sarà un drastico alleggerimento della redazione di 14 giornalisti guidati dal direttore Claudio Arrigoni, caleranno le ore di produzione giornaliere, non ci saranno più i costi per l’acquisizione di diritti di eventi sportivi o di contenuti preconfezionati.

Anche se il destino di Gazzetta Tv pareva segnato, soprattutto dopo la pubblicazione dei dati Auditel che hanno certificato lo 0,2% di share medio in agosto, lo 0,14% in settembre, lo 0,15% in ottobre e lo 0,16% in novembre, le anticipazioni di Cioli, che l’altro giorno ha parlato di «exit strategy per Gazzetta Tv» e di una sua trasformazione in «canale sul web» hanno messo in fi brillazione tutto il sistema Gazzetta.

Tanto che ieri non è uscita in edicola l’edizione cartacea del quotidiano sportivo, e non sono stati aggiornati il sito gazzetta.it e il canale Gazzetta Tv per uno sciopero dei giornalisti.

Alla redazione della Rosea non è piaciuto che Cioli abbia parlato «di un tema delicatissimo, il futuro di Gazzetta Tv, senza averlo ancora valutato con la redazione e la sua rappresentanza sindacale (oggi è fissato un incontro tra Cioli e sindacato della Gazzetta, ndr), nonché con la direzione. Una forma irrituale che la redazione ha preso come un pugno nello stomaco».

Gli stessi giornalisti Rcs sottolineano poi come «la rete pubblicitaria che dovrebbe sostenere i nostri conti sia un groviglio organizzativo inestricabile». In effetti in pochi hanno capito perché Gazzetta dello sport cartacea e sito gazzetta.it siano raccolti da Rcs pubblicità, mentre Gazzetta Tv sia stata affidata a Prs.

E non lo aveva capito bene neppure Francesco Carione, responsabile del sistema Gazzetta in Rcs. Il quale, in una intervista a ItaliaOggi, aveva confessato che «le due concessionarie si parlano attraverso l’editore, e fanno anche operazioni in comune. Certo, ci fosse una sola concessionaria se ne farebbero di più». Pure gli obiettivi di share di Gazzetta Tv, creando aspettative esagerate, erano stati fissati con scarsa conoscenza del mercato televisivo.

E lo denunciano gli stessi giornalisti della Gazzetta: «Peccato che la Gazzetta Tv, dopo dieci mesi in cui ha ottenuto livelli di share in linea con le attese degli esperti, e non di qualche dirigente illuso, venga messa alla berlina. È stata costruita con pochi fondi e gestita saltando spesso la componente giornalistica, invece di esaltare l’anima della Gazzetta stessa, del suo amore per lo sport e il rapporto con i lettori».

Aggiornamento del 24.12.15.
I vertici di Rcs, ieri, hanno formalizzato ufficialmente alle rappresentanze sindacali della Gazzetta dello sport e alle redazioni l’intenzione di spegnere il segnale di Gazzetta Tv dal canale 59 del digitale terrestre. La data di fi ne delle trasmissioni dovrebbe essere quella del prossimo 6 gennaio.

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4 COMMENTI

  1. Grazie, per quanto è durata io me la sono goduta: Copa America, qualificazioni Sud America, seconda serie inglese, Coppa di Lega inglese, Brasilerao… mi dessero la lega Slovacca me la guarderei alla grande. Complimenti a chi ha lavorato a questo progetto e ancora grazie.

    • Vero…per me resta comunque il migliore,cos’aveva in meno a sportitalia(che odio) o top calcio 24?bah

  2. che peccato, la guardavo sempre, i migliori talk show e news a tema sportivo erano su gazzetta tv, tra l’ altro con pochissima pubblicità

  3. Bel mix di giovani e anziani. Competenza anche internazionale. Ritmi pacati. Ma se non hai Ken e Barbie e toni sensazionalistici purtroppo chiudi. Funziona così, peccato

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