«Sono contento, non soddisfatto. L’Inter, finalmente, ha una grande organizzazione sportiva e manageriale. Siamo completi. Ma per come sono fatto non posso definirmi soddisfatto: con la mia squadra di basket ho vinto in 15 anni 9 titoli nazionali e 2 titoli del Sud-Est asiatico. Ma non sono soddisfatto, perché voglio vincere di più. Allo stesso modo sono contento di come abbiamo costruito l’Inter, ma aspettiamo i risultati: sarò molto contento se ci qualificheremo alla prossima Champions League». Cosi’ il presidente dell’Inter, Erick Thohir, in un’intervista rilasciata a “Premium Sport” il canale sportivo di Mediaset Premium.
Parla di tutto l’uomo d’affari indonesiano che ha preso in consegna il club di Moratti, dopo la lunga gestione del patron del triplete. Non un’uscita di scena quella dell’ex presidente, rimasto molto vicino alle vicende della società. “Non ho mai avuto un socio che mi abbia sostenuto come ha fatto lui con me: non mette freni alle mie decisioni, crede in me – sottolinea Thohir -. Ma è un partner e quindi è corretto, da parte mia, informarlo e chiedergli consigli, visto che è stato presidente per tanti anni e, inoltre, ha già coronato il sogno di vincere tutto, con il triplete del 2010. Io posso promettere ai tifosi che lavorerò duramente per l’Inter e la qualificazione in Champions sarà uno degli obiettivi che consegneremo ai nostri fan. La qualificazione sarà il segnale che siamo sulla strada giusta. Ma poi, ovviamente, l’obiettivo è di rimanerci con continuità”.

Intervista Thohir a Premium Sport – il mercato di gennaio
Intanto l’Inter ha chiuso l’anno in testa alla classifica e ora arriva il mercato di gennaio. “Se ci sarà qualche giocatore che non ha giocato lo aiuteremo ad andare altrove, perché penso che ogni giocatore voglia giocare e non stare in panchina. Io sono contento della squadra attuale: cambiare tanto è difficile, è importante avere un nucleo ben definito per 2/3 anni – spiega Thohir -. Se ci saranno giocatori partenti e avremo necessità in qualche posizione potremo fare qualcosa. Ma e’ ancora presto per capire: in estate molti colpi si sono fatti all’ultimo, il mercato è così. Noi abbiamo tutti i reparti coperti, ma se ci saranno delle partenze provvederemo. Pirlo troppo vecchio? E’ uno di quei giocatori che adoro e rispetto. Però in questo momento, a centrocampo, abbiamo Melo, Guarin e Medel che sono sui 30 anni e altri giovani come Brozovic, Kondogbia e Gnoukouri. Bisogna bilanciare l’età media e penso che il mix che abbiamo formato sia giusto”.

Intervista Thohir a Premium Sport – il fair play finanziario
E poi c’è sempre il fair play finanziario con cui fare i conti. “Siamo obbligati a rispettarlo. Se guardiamo l’ultimo mercato, sono arrivati e andati via molti giocatori, ma i risultati, sportivamente parlando, sono stati positivi. Il fair play finanziario ci spinge a seguire questa strategia: cercheremo di rispettarlo, mantenendo comunque le promesse fatte ai nostri tifosi“. In estate è arrivato Ljajic, il cui futuro è ancora da decifrare. “Su di lui abbiamo discusso molto: pensavamo potesse fare la differenza uscendo dalla panchina, invece nelle ultime partite si è dimostrato un giocatore chiave. Abbiamo un’opzione con la Roma, ma c’e’ tempo per decidere, lo faremo a fine stagione. Se continuerà così farà parte del futuro dell’Inter per molti anni”.
Intervista Thohir a Premium Sport – il futuro di Icardi
Anche Icardi e’ un giocatore importante, nessuno lo mette in dubbio nonostante i mesi difficili vissuti dall’argentino. “Gli avevo predetto che sarebbe stata una stagione difficile questa, perché l’anno scorso aveva segnato…troppi gol – dice Thohir -. Gli avversari hanno capito quanto è pericoloso e fanno di tutto per contenerlo, per questo motivo abbiamo bisogno che segnino anche altri giocatori. Ma Mauro è il miglior centravanti che abbiamo: tornerà come prima, noi crediamo in lui. Se è incedibile? Ausilio dice sempre che chi fosse interessato a fare un’offerta non deve presentarsi nemmeno, se non ha una montagna di soldi. Per noi è fondamentale: assieme a Perisic, Ljajic e Jovetic vogliamo formi il nucleo da tenere per il futuro”.

Intervista Thohir a Premium Sport – gli equilibri in Lega
Non solo Inter, Thohir ha parlato anche della Lega Calcio. “Dovremo, come presidenti, lavorare assieme per la Lega e non litigare tra di noi. Invece capita che ognuno vada per la sua strada, parlando male degli altri. Bisogna lavorare per migliorare la Serie A: il calcio è ormai un fenomeno globale e i tifosi in tutto il mondo hanno difficoltà a vedere il campionato italiano. In Asia, ad esempio, c’è tanta concorrenza: il rugby sta crescendo molto qui e Singapore ospiterà delle manifestazioni, l’Indonesia avrà il suo GP di Motomondiale. Quindi la concorrenza per la Serie A non è solo con la Premier League, ma anche con gli altri sport che vogliono investire”.
Intervista Thohir a Premium Sport – i rapporti con Ferrero
Nell’intervista di Premium Sport, Thohir commenta anche il parere di Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, che sostiene che non si può gestire una squadra da lontano: “vorrei conoscerlo e la prossima volta che verrò in Italia ci proverò. Quando non conosci una persona, spesso corri il rischio di farti un’opinione sbagliata, negativa. Lui sta costruendo una buona squadra e l’anno scorso ha fatto bene. Però ha una visione diversa dalla mia: io ho interessi in tutto il mondo e per farli primeggiare devo creare un management che supporti i miei ideali anche in mia assenza. I risultati, non solo dell’Inter, mi danno ragione”.
Il presidente della Sampdoria, Massimo FerreroIntervista Thohir a Premium Sport – l’incontro con Berlusconi
Sull’incontro con Berlusconi, Thohir dice: “Erano 2 anni che volevo incontrarlo, volevo condividere la mia visione del club con lui. Allo stesso tempo abbiamo condiviso il progetto sullo stadio: possiamo lavorare assieme per fare in modo che San Siro diventi ancora la cattedrale del calcio. Continueremo a tenerci in contatto e nei prossimi mesi prenderemo una decisione. Ma l’importante è che ci siamo capiti.