Amazon ha annunciato una fine dell’anno record con oltre tre milioni di abbonati in piu’ nel mondo per il servizio Prime, totalizzati in sole tre settimane a dicembre (prima di Natale).
Prime e’ un servizio per abbonamento che costa 99 dollari l’anno negli Stati Uniti e da accesso a un nutrito catalogo di libri, musica e video. Amazon ha riferito che i suoi clienti hanno ordinato “oltre 200 milioni di articoli in piu'” dell’anno scorso e che sono raddoppiati i video guardati su Prime Video rispetto al 2014.
Il patron di Amazon Jeff Bezos ha annunciato che il gruppo intende produrre 16 film l’anno e non ha escluso in futuro di acquistare diritti sportivi, in particolare per il calcio.
Un nuovo passo avanti quindi sembra essere imminente. Se un colosso come quello americano si dovesse affacciare sul mercato – ad esempio – di una Champions League, il quadro competitivo già particolarmente teso di questi mesi potrebbe ulteriormente complicarsi.
Se nelle scorse settimane l’astro nascente (almeno per il mercato italiano) Netflix aveva detto di non essere interessato al mercato dei diritti sportivi – volendo rimanere legato al suo business tradizionale che è on demand anziché live -, stavolta l’interesse sembra essere concreto.
E i tempi d’azione, con i principali eventi al momento già assegnati fino al 2018, sembrano dare a Amazon e Bezos i tempi ideali per pensare ad uno “sbarco” in grande stile nel sempre più affollato mondo dei diritti tv del calcio.