Trattativa Berlusconi fondo Madison. In queste ore Silvio Berlusconi non sta solo valutando le sorti dell’allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, ma ha ripreso in mano anche le fila del progetto di ricambio azionario del club rossonero.

Perso un po’ di vista il finanziere thailandese Bee Taechaubol (la trattativa con la cordata che rappresenta, oltre a essere raffreddata, continua a slittare di settimana in settimana), il patron della società calcistica, che ieri ha perso in casa con il Bologna del canadese Joey Saputo, vuole trovare un nuovo alleato con il quale condividere i progetti di rilancio del Milan e, soprattutto, sostenere gli investimenti.

E così, mentre la sagoma di Mr Bee pare svanire sempre più complice anche la crisi che ha colpito i mercati asiatici, in particolare la Cina, ecco che questa volta il possibile partner potrebbe arrivare da Oltreoceano.

Secondo indiscrezioni di mercato raccolte da MF-Milano Finanza il fondo d’investimento americano Madison, che già in passato si era detto interessato a intavolare una trattativa, è tornato alla carica sia con la famiglia Berlusconi sia con i consulenti di Fininvest.

Già a fine novembre l’interessamento era tornato a farsi largo, come registrato anche da C&F sulle prime indiscrezioni di MF-Milano Finanza, dopo che il continuo spostamento delle deadline di Bee (l’ultima volta a fine dicembre) aveva aperto la strada a nuovi potenziali investitori.

 

A questo punto, anche se tipicamente un investitore made in Usa non valuta l’acquisizione di quote di minoranze nel mondo del calcio (in Italia basti citare i casi di James Pallotta per la Roma e appunto di Saputo per il Bologna), il fondo Madison sarebbe intenzionato ad accettare le condizioni dell’ex premier.

Pronto a cedere solo la minoranza del capitale, il 48% al massimo, come proposto alla cordata di Mr Bee. Il nodo di questa nuova e possibile trattativa resta però il prezzo.

Gli americani non riconoscono il valore di 1 miliardo che Berlusconi ha assegnato al club, che ha debiti per 250 milioni e perde soldi. Il fondo Madison valuta il club nell’intorno dei 600-650 milioni. Una cifra nettamente inferiore alle sirene thailandesi. Ma visti i numeri di bilancio e i risultati sul campo, questa volta Berlusconi potrebbe anche accettare una decurtazione del valore del suo Milan

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