Per quanto riguarda la cessione della società tutto è fermo da tempo. Calabrò fa come il cinese e aspetta. Non ha fretta, considerato lo stato di salute del club rossoblù ritiene la sua la migliore offerta possibile. Non c’è alcun ultimatum al 15 gennaio, nel senso che Calabrò la sua offerta non la ritira e quanto all’esclusiva è convinto che nessun altro si faccia avanti.
Ci sta che Preziosi voglia provare andare avanti da solo, anche perché all’orizzonte, almeno per il momento, non c’è alcun eventuale socio dalla Cina in arrivo.
Nel frattempo due sono i percorsi di mercato aperti in uscita. A fare il punto della situazione oggi è La Repubblica di Genova.
Il primo conduce alla Juventus. Undici milioni per Sturaro (la Juve ha ricevuto due offerte dall’Inghilterra: Southampton e West Ham), più i quattordici di Mandragora, sono 25 i milioni transitati dalla Juventus al Genoa.
Mandragora, centrocampista leva 97, è un giocatore della Juventus. Un affare da quattordici milioni: sette per il cartellino più altri sette di bonus legati alle presenze, al piazzamento in campionato della squadra bianconera, all’esordio in Champions e anche in quello nella nazionale maggiore. Il ragazzo di Scampia, il quartiere napoletano da dove viene anche Izzo, ha firmato con la Juventus un contratto quinquennale (il suo agente Vincenzo Pisacane mercoledì è rimasto chiuso sino a notte fonda nell’ufficio di Marotta a Torino).
Con l’annuncio ufficiale, previsto tra oggi e domani, si conosceranno tutti i dettagli dell’operazione, la Juventus, infatti, è un club quotato in Borsa e nei confronti degli azionisti ha l’obbligo della massima trasparenza riguardo le sue operazioni di mercato.
Al contrario di quanto era successo per Sturaro, almeno per il momento, non è previsto un periodo di valorizzazione nel Genoa.
L’altra pista aperta porta a Roma.
In partenza, destinazione Roma, potrebbe esserci Perotti. Spalletti infatti ha dato il suo assenso all’arrivo del giocatore argentino, anche perché il club giallorosso dovrebbe cedere Gervinho.
Perotti è stato complessivamente valutato 12 milioni, la formula di pagamento dovrebbe però ricalcare quella messa in atto quest’estate per Iago Falque (un milione di prestito e obbligo di riscatto fissato a sette).
L’eventuale arrivo di Pepito Rossi lo costringerebbe a rivedere tatticamente la squadra. La Fiorentina non sembra più molto propensa al prestito gratuito, ma l’asse tra il Genoa ed il club viola resta molto caldo. In ballo da una parte ci sono infatti Izzo da una parte e dall’altra il laterale destro brasiliano Gilberto.
Infine è aperta la pista Cerci, che piace anche all’Olimpique Marsiglia.