Diritti Tv Liga. Dopo l’accordo raggiunto in estate per ottenere i diritti esclusivi di sfruttamento di Liga, Liga Adelante e tutte le gare della Copa del Rey da parte di Telefónica per 600 milioni, la società spagnola ha offerto ben 2.400 milioni di euro per mantenere l’esclusiva per le prossime tre stagioni. L’operatore, infatti, punta a mantenere questo ruolo predominante e ha così  fatto una proposta praticamente imbattibile per conservare tutti i suoi abbonati e allo stesso tempo attirare nuovi clienti grazie ad offerte di tipo quadriple – play.

La battaglia su un aspetto così cruciale è però appena iniziata, anche se l’esito potrebbe dipendere da quello che faranno Vodafone e Orange, che solo pochi mesi fa hanno vinto il bando per i locali pubblici. L’ultima parola sullo scenario spetta ora alla Commissione Generale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC), che deve dare la sua approvazione. L’esclusività finora è stata sempre un vero cavallo di battaglia per l’istituzione.

L’offerta presentata da Telefónica è stata la più alta: 2.400 milioni di euro per alcuni contenuti (un totale di otto partite a giornata), per la quale il presidente Roures nel mese di dicembre ha pagato la cifra di 1.900 milioni. Questa somma comprende anche i 75 milioni che la società deve versare per aggiudicarsi la fase a eliminazione diretta della Champions League e un altro importo da riservare per i diritti della massima competizione europea, nei prossimi anni nelle mani di Bein Sports.

La chiave per cercare di capire come si risolverà la situazione è comunque piuttosto semplice: si deve infatti stabilire se Telefónica avrà in esclusiva il canale beIN Sports La Liga o se anche le concorrenti Vodafone e Orange potranno presentare un’offerta per questo contenuto.  Dobbiamo però ricordare che l’altro lotto per la Liga, quello che riguarda la “partita clou” di giornata, è già stato acquistato da parte dell’operatore Alierta per la cifra di 750 milioni di euro e ora dovrà metterlo a disposizione degli altri concorrenti. In totale, quindi, 3.150 milioni di euro, a un tasso di 1.000 milioni a stagione, per avere tutto il calcio nazionale e internazionale fino al 2019. Nello stesso periodo, senza Champions, Telefónica ha pagato 600 milioni di euro per avere la Liga e la Seconda Divisione.

Così, la palla è tornata nelle mani della concorrenza. Con questo patto dell’ultima ora, l’operatore si assicura tutto il calcio e protegge la tua strategia di negoziazione rispetto agli altri operatori.

PrecedenteCambio della guardia in casa Adidas: Rorsted sarà il nuovo CEO
SuccessivoPolitici gratis a San Siro: da agosto oltre duemila biglietti al Comune di Milano