Politici gratis San Siro, il Comune di Milano da record. Come riporta Repubblica, infatti, da agosto sono stati oltre duemila i biglietti gratuiti “sfruttati” dai politici milanesi per andare allo stadio. E sono decisamente pochi quelli che rinunciano.
Dal 2012 non esiste più l’assegnazione automatica di posti per assessori e dirigenti, ma il Consiglio comunale ha comunque voluto mantenere, per sè stesso, la possibilità di ottenere due biglietti a partita. In questo modo, prosegue Repubblica nell’analisi, da agosto a dicembre sono stati 2127 i biglietti assegnati alla politica, di cui 1764 ai consiglieri.
I casi di rinuncia? Pochissimi: Carlo Monguzzi, Lamberto Bertolé, David Gentili, Mattia Stanzani e Alessandro Giungi sono gli unici che esplicitamente hanno rifiutato i ticket, oltre ai rappresentanti del M5S. Per quanto riguarda gli assessori il record è di Carmela Rozza (Lavori Pubblici) con 46 biglietti, seguita dai 44 di Franco D’Alfonso, assessore al Commercio. Nella giunta, invece, sono in sei a non aver mai richiesto ingressi omaggio (Francesca Balzani, Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran, Cristina Tajani, Marco Granelli e Filippo Del Corno), mentre due tagliandi a partita li hanno ritirati il direttore generale Giuseppe Tomarchio e il dirigente allo Sport Dario Moneta. Qualcuno li mette in palio sul web, qualcuno magari non li usa, ma tutti li hanno sempre avuti nella loro disponibilità.
Politici gratis San Siro, il caso del 2012
Numeri comunque inferiori rispetto al passato, quando non c’era un limite al numero dei biglietti che potevano richiedere consiglieri e assessori. Trasformandosi spesso in affari particolari: come quando, nel 2012, i biglietti di un assessore vennero trovati in mano ad alcuni tifosi che li avevano acquistato dai bagarini. Non proprio il miglior modo per sfruttare la convenzione tra Inter, Milan e comune di Milano. E, chissà come mai, tirano più i biglietti per San Siro piuttosto che quelli per la Scala, il teatro Arcimboldi o il teatro Piccolo.
Davvero grazie a Calcio&Finanza per questa segnalazione. Ecco si spiega così il motivo per cui in Italia non si costruiscono stadi nuovi e privati. Chi dovrebbe autorizzare la loro costruzione è il primo a beneficiare di uno stadio statale, quindi che speranza c’è ancora perchè vedano altre opere come lo Juventus Stadium e la Dacia Arena?