Snobbata a chi? Rilanciata nell’interesse dagli exploit di Spezia e Alessandria, con quest’ultima che riporta una squadra di Serie C in semifinale per la prima volta dopo il Bari del 1984, la Coppa Italia torna ad interessare il pubblico con un montepremi comunque non trascurabile.

Come riporta oggi il quotidiano Il Giorno il montepremi, infatti, consente di regalare alla vincitrice un assegno non trascurabile, che nella passata stagione è stato di 2,5 milioni di euro (1,4 per la finalista) cui bisogna aggiungere la suddivisione in parti uguali dell’incasso dello stadio Olimpico nel giorno dell’atto conclusivo.

Juventus e Lazio nel maggio 2015 hanno messo in cassa altri 1,6 milioni a testa. Esserci, dunque, vale dai 3 ai 4 milioni. Mica briciole.

Bisogna poi considerare che vincere la Coppa Italia dà accesso alla Supercoppa italiana, che significa un altro bonus derivante dalla suddivisione della cifra messa a disposizione del Paese che ospita la partita. A Shanghai lo scorso anno furono 3 milioni di euro da dividere in due (più 300 mila alla Lega Calcio).

C’è poi l’accesso diretto all’Europa League, garantito (in questo caso è bene precisarlo) solo se si vince il trofeo.

Questo vuol dire portare subito a casa una cifra non inferiore ai 6 milioni, ovvero quanto hanno incassato l’anno scorso dall’Inter tra premi Uefa e market pool televisivo fermandosi agli ottavi di finale.

Chi è andato avanti come Napoli e Fiorentina, giunti alle semifinali, ha preso molto di più: 12,2 e 10,5 milioni. Da quest’anno il montepremi Uefa è suddiviso in maniera ancora più ricca e la sole partecipazione al girone vale 2,4 milioni con 360mila euro per ogni vittoria.

Infine, cosa da non trascurare, la nuova Coppa Italia piace in tv. Gli ascolti sono in aumento. L’ultimo bando ha visto la Rai spendere 67 milioni di euro per i diritti del triennio 2015-2018.

E l’interesse cresce anche negli stadi. A sfidare il freddo saranno in 30 mila, richiamati al San Paolo dal momento magico che sta attraversando il Napoli. Un anno fa i quarti di finale portarono allo stadio 91mila persone (media 22.767) e le semifinali 137.567 (media 34.391).

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