Luis Van Gaal e il Manchester United sono al capolinea. La guida del club verrà affidato a un nuovo tecnico nonostante il contratto fino al 2017. Il ballottaggio è tra Josè Mourinho e Ryan Giggs, è già partito ed è nelle mani di Sir Alex Ferguson.

Proprio l’ex tecnico è rimasto il più ascoltato consigliere al vertice del club che ha diretto per 26 anni e anche stavolta avrà voce in capitolo. Anche se la decisione finale spetterà formalmente al vice presidente Ed Woodward.

Lo United è fuori dall’Europa che conta – eliminato nella fase a gironi della Champions e quinto in Premier a -5 dal Tottenham -, sette sconfitte e sei pareggi in 23 partite. Il 3° club più ricco del mondo ha speso 329 milioni di euro per rinforzarsi da quando è arrivato l’ex guru del calcio totale. Peggio del predecessore David Moyes, con tante scuse finali “per aver deluso tutti”.

Il flop di quest’anno scombina i piani dei Red Devils, che erano in realtà altri. La scelta di Van Gaal era chiara: permettere a Giggs di formarsi accanto ad un tecnico che già è stato maestro per altri tecnici di primo piano in questo momento: dallo stesso Mourinho a Ronald Koeman che guida il Southampton.

 

Giggs era considerato, sin dall’arrivo di Van Gaal, il tecnico del futuro. Il club e i vari staff operativi interni hanno sempre lavorato con lui e per lui sapendo che nel lungo periodo sarebbe stato lui l’uomo a cui fare riferimento. Ma il naufragio del progetto (a cui avevano fatto seguito qualche settimana fa le voci di un possibile passaggio dello stesso Giggs allo Swansea) portano ora ad un possibile cambio di rotta.

Non è un caso se proprio nella sua autobiografia del 2013 Ferguson si esprime con ammirazione sia su Giggs che su Mourinho. Sul primo afferma “deve sviluppare il suo lato spietato per diventare un top manager” mentre il secondo che considera lo “Special Rival” viene descritto come un predestinato.

Nei giorni scorsi si è diffusa anche la notizia considerata “assurda e totalmente ridicola” dal procuratore di Mou, Jorge Mendes, di una autocandidatura di Mourinho per la panchina United. Come un qualsiasi professionista interessato ad una nuova esperienza lavorativa.

Il nodo vero è che Ryan Giggs che già traghettò a fine stagione la squadra dopo l’esperienza con Moyes potrebbe non accontentarsi di un altro mandato a termine chiedendo a questo punto una presa di posizione chiara al club. E questo potrebbe favorire alla fine Josè Mourinho.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting