Bruxelles, nuovo stadio Bruxelles

Nuovo stadio Bruxelles. Lo stadio di Bruxelles per Euro 2020 potrebbe subire ritardi nella sua costruzione dopo che un rapporto ambientale ha messo in dubbio la fattibilità della sede. Il finanziamento pubblico previsto per un progetto così di rilievo è di 432 milioni di euro.

Nel settembre del 2014 la Uefa aveva però iniziato a manifestare i primi dubbi sottolineando la visione panaeuropea della manifestazione annunciando quali saranno le tredici città ospitanti e le rispettive sedi scelte per il torneo. Il presidente del massimo organismo calcistico a livello europeo, Michael Platini, attualmente sospeso dall’incarico, ha coniato per l’occasione il termine “romantico” sottolneando la volontà di celebrare il 60° anniversario dall’inizio degli Europei.

Lo stadio di Bruxelles è stato così scelto rispetto a quello di Cardiff per ospitare le partite e un girone di 16 gare.

Con lo stadio “Re Baldovino” ritenuto troppo obsoleto, il Belgio ha proposto “l’Eurostadium”, un impianto situato alla periferia di Bruxelles, come sede di Euro 2020 indicando come data di consegna della costruzione il 2019. Il Consiglio di Bruxelles ha poi proceduto con la scelta del consorzio Ghelamco come candidato per il finanziamento, per costruire e gestire lo stadio.

L’impianto ospiterà le partite della squadra nazionale del Belgio e dell’Anderlecht, il club più importante e titolato della nazionale originario proprio della capitale Bruxelles. Il Bruges, invece, si è opposto all’Eurostadium, citando benefici sproporzionati a favore dell’Anderlecht.

Nonostante il progetto di prestigio – il Belgo vanta un solo progetto con l’Arena Ghelamco a Ghent – la strada è apparsa in salita sin dall’inizio. Un rapporto che pone particolare attenzione all’aspetto ambientale, infatti, sottolinea che la circolazione dei trasporti intorno allo stadio, nei pressi della tangenziale di Bruxelles, sarebbe difficoltosa e questo porterebbe a un inevitabile aumento del traffico. Il progetto di costruzione di Neo, un nuovo quartiere e distretto dello shopping che andrà a posizionarsi al posto del vecchio stadio Re Baldovino, dovrebbe rendere l’area ancora più congestionata.

Ghelamco dovrà così produrre una documentazione supplementare sulla questione prima che il governo fiammingo possa considerare l’idea di approvare una nuova concessione ambientale. Il consorzio aveva intenzione di avviare la costruzione durante la primavera ma questi avvenimenti procureranno ritardi.

L’uefa ci ha tenuto però a mettere in guardia Bruxelles sottolineando che i tempi di consegna, che impongono di terminare i lavori entro il 2019, dovranno essere rispettati.

Non mancano però nuove opposizioni per riuscire a ottenere finanziamenti pubblici. I politici locali, infatti, hanno più volte affermato al Parlamento di Bruxelles che il nuovo stadio non comporterebbe alcun costo per i cittadini belgi, ma queste parole non corrisponderebbero al vero. Il Consiglio di Bruxelles, la Regione e il governo fiammingo investiranno 80 milioni di euro nel parcheggio, 123 milioni nello sfruttamento dello stadio, 150 milioni nelle strade di accesso all’impianto, 33 milioni per la sicurezza, 45 milioni nella locazione e 1,3 milioni di spese legali. Questo è quanto sostiene il quotidiano Het Laatste Nieuws.

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.