Fifa squalifica Valcke, la Commissione etica della federcalcio mondiale usa la mano pesante: 12 anni di stop con effetto immediato per l’ex segretario generale, resosi colpevole di condotta impropria.

Le violazioni  riguardano in particolare le norme relative alle spese di viaggio e abusando della sua posizione per la vendita dei diritti televisivi e la distruzione delle prove. Jerome Valcke, che già si era provato a tirare fuori prima dell’inchiesta, ha incoraggiato aziende che operano nel marketing sportivo a trarre un vantaggio ingiustificato dalla vendita di biglietti per le partite dei Mondiali, ha effettuato viaggi turistici su voli privati a spese della Fifa e ha provato a vendere nei Caraibi i diritti tv e commerciali per i Mondiali del 2018 e del 2022 a prezzi ben al di sotto del reale valore di mercato. Tra le colpe dell’ex segreteraio generale dell’Uefa c’è anche l’aver provato a ostacolare deliberamente le indagini nei suoi confronti cancellando o distruggendo file rilevanti per l’inchiesta.

Oltre alla lunga squalifica, per Valcke c’è anche una multa di 100 mila franchi svizzeri. Il dirigente francese era stato sospeso dalle sue funzioni di segretario generale il 17 settembre scorso, con l’accusa di aver tratto profitto da un giro di biglietti per i Mondiali venduti a prezzi gonfiati, fatto che ha portato ad una prima sospensione di 90 giorni, poi prolungata di altri 45 a gennio. Infine, l’apertura formale di una procedura nei suoi confonti, con la richiesta di una squalifica di nove anni, e il licenziamento. Le funzioni ricoperte da Valcke sono, sin dalla sua prima sospensione, svolte da Markus Kattner, confermato segretario generale ad interim in attesa delle elezioni del 26 febbraio prossimo.

Fifa squalifica Valcke, fatale la vendita dei biglietti

«Nel corso delle indagini – ha spiegato la Fifa- numerosi altri atti di potenziale cattiva condotta sono sorti, in particolare l’abuso delle politiche di spese di viaggio della Fifa e dei regolamenti, casi che riguardano anche la vendita di diritti TV e la distruzione delle prove. Tra le altre cose – prosegue -, la camera arbitrale ha scoperto che una società di marketing sportivo aveva guadagnato un vantaggio indebito dalla vendita di biglietti della Fifa World Cup».

A questo proposito, non solo Valcke non ha fatto nulla per fermare queste attività, ma «ha anche incoraggiato i responsabili a farlo. Inoltre Valcke li ha più volte incoraggiati a violare l’accordo concluso tra la Fifa e la società di marketing sportivo. Inoltre, Valcke ha viaggiato a spese della Fifa puramente per ragioni turistiche, così come più volte ha scelto voli privati ​​per i suoi viaggi senza alcuna ragione razionale, guadagnando un vantaggio per sé e per i suoi parenti. In tal modo – conclude la federcalcio mondiale -, il sig Valcke ha agito contro l’interesse della Fifa ed ha causato notevoli danni finanziari alla Fifa».

Fifa squalifica Valcke, nel mirino anche i diritti tv

Inoltre per quanto riguarda la questione dei diritti TV «si è constatato che il sig Valcke ha tentato di concedere i diritti televisivi e multimediali per le Coppe del mondo Fifa 2018 e 2022 a terzi per un prezzo molto al di sotto del loro reale valore di mercato». Inoltre, si è constatato che Valcke «ha deliberatamente cercato di ostacolare il procedimento in corso contro di lui cercando di eliminare file e cartelle rilevanti per l’indagine, pur essendo consapevole del suo dovere di conservare tutti i dati e di collaborare al fine di stabilire i fatti».

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