Nuovo stadio Padova. Negli ultimi anni il Padova ha attraversato una fase non certo semplice della propria storia, ma il club veneto è seriamente intenzionato a tornare nel calcio che conta. Il sogno non tanto nascosto è il ritorno in Serie A, dove la formazione biancorossa militava a fine anni novanta. Per cercare di raggiungere questo fine si sta lavorando per regalare alla città un nuovo stadio, un progetto che diverse squadre del nostro Paese stanno prendendo in considerazione.
Questa idea è ormai chiaramente entrata nella testa di Roberto Bonetto, amministratore delegato del Padova, che proprio lunedì scorso ha avuto la possibilità di presentare ai microfoni di “Biancoscudati channel” quale sia l’idea della società in merito. Uno degli aspetti che è stato innanzitutto sottolineato è stata la collaborazione di Davide Stolfi, un vero esperto del settore visto che ha già avuto modo di dare il proprio contributo anche nella realizzazione dello Juventus Stadium.
Secondo quanto è stato annunciato, il nuovo impianto dovrebbe sorgere sopra le macerie dell’attuale stadio Euganeo. E’ prevista una capienza di 22 mila posti a sedere, numeri certamente di tutto rispetto che sarebbero adatti anche nel caso in cui il club giallorosso nei prossimi anni dovesse tornare a gareggiare nel massimo campionato.
Come spesso capita negli impianti di proprietà, l’impianto non sarà costruito ad uso esclusivo dei tifosi che scelgono di assistere alla partita in programma nel weekend. Per cercare di incrementare i ricavi, infatti, diventa fondamentale puntare anche su attività collaterali e questo è stato previsto anche per il nuovo stadio del Padova. Il progetto prevede quindi la costruzione nell’area circostante di una vera e propria zona commerciale che assumerà il nome di “Padovanello”, dotata di parcheggi, strutture sportive di vario genere, tra cui una piscina, agglomerati residenziali e anche strutture alberghiere.
Il costo previsto dovrebbe essere di 80 milioni di euro, una cifra certamente non bassa per una società come il Padova, ma che deve essere considerata come un modo per aumentare il livello di competitività della squadra grazie alla realizzazione di questa cittadella dello sport.
A momento non è ancora chiaro se la società biancoscudata potrà contare sul supporto di alcuni finanziatori, ma uno dei nomi che è stato fatto nel corso della trasmissione è stato quello di Francesco Canella dell’Alì.
Almeno per ora non sono arrivate ancora comunicazioni ufficiali da parte delle istituzioni, anche se il sindaco della città, Massimo Bitonci, peraltro grande tifoso del Padova, ha preferito non sbilanciarsi troppo: “Allo stato attuale l’amministrazione ha un solo progetto in cantiere, relativo ad impianti sportivi per il calcio: quello riguardante l’impianto del Plebiscito. Ad oggi, presso gli uffici competenti del Comune di Padova, non è stata depositata alcuna manifestazione formale di interesse per l’area dello stadio Euganeo, di proprietà comunale. Ben vengano eventuali proposte commerciali da parte dei privati: il Comune le metterà in gara con avviso pubblico, prevedendo la condizione che ogni ambito commerciale sia realizzato all’interno della struttura del nuovo stadio e non attorno ad essa. Qualsiasi eventuale progetto non potrà prescindere, inoltre, dai vincoli del PRG vigente, la cui variante, relativa all’area in oggetto, adottata nel 1986 e approvata nel 1988, prevede 25.000 metri quadri di destinazione commerciale lorda (17.000 netti), 8.000 di destinazione alberghiera, 18.000 di destinazione residenziale a servizio dell’impianto”.