Diritti Tv Inghilterra. Il proprietario del Leeds Massimo Cellino, vecchia conoscenza del calcio italiano per la lunga presidenza al Cagliari, sta facendo discutere anche in Inghilterra. L’imprenditore, infatti, ha deciso di portare avanti un’azione legale contro la Lega Calcio in merito alla vendita collettiva dei diritti televisivi. L’idea è nata dopo che la Lega ha messo in atto un’ingiunzione per costringere il Leeds a giocare in occasione del Monday Night la gara contro il Middlesbrough.
Secondo la norma attuale i club della Football League ricevono 100 milioni di sterline grazie all’accordo raggiunto con Sky Bet. La cifra destinata al Leeds dovrebbe essere quindi probabilmente intorno ai 2 milioni di sterline. Se le società avessero la possibilità di negoziare in modo autonomo i ricavi, i guadagni aumenterebbero certamente e questo sarebbe un bene per molte squadre visto che si tratta di una voce che incide pesantemente sui bilanci.
Se davvero l’ex presidente del Cagliari dovesse riuscire nel suo intento potrebbe essere messo in atto un cambiamento di non poco conto per il calcio inglese. Un’eventuale modifica nella distribuzione dei ricavi per i diritti Tv, infatti, potrebbe favorire innanzitutto i grandi club, sempre alla ricerca di nuovi modi per incrementare i propri ricavi. Finora, infatti, la distribuzione degli introiti per le squadre appartenenti alla Premier League è avvenuta in modo piuttosto equilibrato, mentre la Liga sta mettendo in atto una modifica al sistema.
Non è la prima volta che l’ex patron rossoblù decide di avanzare una protesta contro la gestione delle televisioni. A fine dicembre, infatti, era arrivato a vietare l’ingresso alle telecamere di Sky Sports all’interno di Elland Road in occasione della gara contro il Derby County. Una decisione presa ritenendo che l’eccessiva copertura mediatica riservata alla sua squadra finirebbe con il condizionare il comportamento dei tifosi più propensi a guardare il match dal divano di casa piuttosto che dalle tribune.
Nonostante l’intenzione di Cellino di provare a favorire la sua squadra attraverso questa mossa, i tifosi del club inglese non guardano in modo molto favorevole alla presenza in società del proprietario. Un gruppo di sostenitori della squadra è arrivato addirittura a fondare un gruppo dal nome “Time to go Massimo” per spingere l’imprenditore ad andarsene.
Il portavoce Tom Banks ha già annunciato che le proteste proseguiranno in occasione del prossimo impegno casalingo del 5 marzo, contro il Bolton.