Lo sponsor di maglia di Milan e Inter vale meno dello Jiangsu Suning. Gli investimenti cinesi nel calciomercato sono spesso accompagnati da scetticismo. Dietro ai tanti soldi (già 290 milioni riversati sul mercato dall’inizio del 2016) c’è un mercato di miliardi di persone potenzialmente interessate. E questo interesse diffuso sostenuto da un mercato reale che i potrebbe fare sempre più interessante in futuro è ciò che può fare la differenza.

A dimostrazione che non siamo di fronte all’ennesima ondata di denaro di mecenati interessati prioritariamente al proprio prestigio (aspetto che ha di gran lunga caratterizzato gli investimenti in patria – diversi invece quelli fatti fuori dai confini dei propri paesi – di russi e arabi) è arrivata nelle ultime ore la notizia della nuova sponsorizzazione di maglia dell Jiangsu Suning FC.

Il club della Lega Calcio cinese ha raggiunto un accordo per la sponsorizzazione di maglia con il produttore di smartphone Nubia. La società pagherà 150 milioni di yuan (20,8 milioni di euro) per indossare il logo, una quantità molto rilevante che pone il valore delle loro apparecchiature sopra Atletico Madrid e Inter, tra gli altri.

L’intesa dimostra in altre parole che la rapida crescita del calcio in Cina, sostenuto dai piani del governo per incoraggiare la sua pratica nelle scuole, ha un piano non estemporaneo e fortemente orientato al mercato.

Lo Jiangtsu stesso prende il nome da Suning – sin da quando la società che precedentemente si chiamava Jiangsu Guoxin-Sainty FC lo ha acquistato nel 2015 -: un gruppo commerciale presente in 700 città tra Cina, Hong Kong e Giappone con più di 1600 negozi. L’alleanza con Nubia arriva dopo che la società cinese ha acquistato il 33,3% della Nubia a dicembre.

L’intesa con il gruppo di telefonia mobile punterà a sviluppare nuove strategie e il lancio di nuovi prodotti attraverso l’ecommerce.

Sempre a proposito di Suning: il gruppo risulta avere un fatturato superiore ai 16 miliardi di dollari con 400 milioni di utili (dati 2012) e più di 8.300 dipendenti. Dati che fanno capire chiaramente l’entità, in proporzione, dell’investimento nel calcio: non solo un esborso sostenibile ma anche un impegno che sembra sostenuto nell’ottica della crescita, tutt’altro rispetto al mecenatismo che molti vorrebbero intravedere nella nuova passione cinese per il calcio.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting