La Football Supporters Federation ha invitato i club a creare i propri circuiti online ufficiali di scambio e rivendita biglietti dopo che una inchiesta di BBC Radio 5 Live aveva evidenziato il comportamento scorretto di molti siti di rivendite online. Nei giorni scorsi anche CF – Calcioefinanza.it aveva voluto porre l’accento su questo fenomeno in un pezzo titolato “Caro biglietti, la Premier league e il florido mercato delle rivendite”.
Kevin Miles, direttore esecutivo della FSF, ha dichiarato: “Ogni azienda che si inserisce tra tifosi e un club cercherà di realizzare un profitto. Siamo consapevoli che molti fan potrebbero desiderare di vendere i biglietti quando non possono assistere alla partita, e a tal proposito preferiremmo che fossero gli stessi club a gestire la rivendita”.
L’inchiesta ha accertato che i biglietti venduti su numerosi siti web stranieri violano la legge del Regno Unito, che richiede biglietti pubblicizzati che inclundano il costo e la posizione nello stadio.
L’inchiesta ha inoltre certificato che i biglietti messi in vendita arrivano a costare anche più di cinque volte il loro valore nominale. Come appunto segnalato nell’articolo di CF – calcioefinanza.it dove si riporta anche l’esperienza diretta di una compravendita di questo tipo.
Alcuni club hanno già istituito i propri marketplace per lo scambio di biglietti. Tra questi il Tottenham, l’Everton, il Southampton e l’Arsenal.
Tutti questi club permettono fra l’altro di trasferire il biglietto a un familiare o ad un amico e avere la certezza di chi è seduto al proprio posto in una determinata giornata (certezza che non si ha rivendendo nei circuiti online).
Allo stesso tempo i club hanno tutto l’interesse innanzitutto a mantenere l’impatto visivo della tribuna piena mentre al contempo perseguono l’obiettivo di sradicare la vendita non autorizzata e illegale dei biglietti attraverso i bagarini.
L’Arsenal, peraltro, ha previsto anche che l’abbonato possa ricevere parte dei proventi della rivendita attraverso un versamento sul proprio conto bancario.
Fino a questa stagione il sito di rivendita dell’Arsenal ha gestito scambi per 44 mila biglietti.
Va ricordare che la rivendita in generale è stata vietata nel 1994, anche se il mercato nero – esattamente come evidenziato da CF – calcioefinanza.it – è sempre rimasto assolutamente florido.
La preoccupazione principale è stata comunque sottolineata dalla stessa FSF: “E’ importante far capire che ci sono diversi tipi di società che rivendono i biglietti: alcuni non hanno affiliazioni di nessun tipo con i club e non sono soggetti alla legge del Regno Unito”.
Per questo avverte la FSF: se qualcuno sta progettando di acquistare i biglietti stia attento alla ricerca online anche perchè il pericolo di una truffa è dietro l’angolo.