Juventus semestrale 2016, i conti sorridono ai bianconeri. Nella Relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2015, approvatata dal Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (presieduto da Andrea Agnelli), infatti la società torinese ha infatti numeri in crescita rispetto allo scorso anno.
Il primo semestre dell’esercizio 2015/2016 si è chiuso con un utile di € 30,3 milioni che evidenzia una variazione positiva di € 37 milioni rispetto alla perdita di € 6,7 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Tale variazione deriva principalmente dai maggiori proventi della gestione calciatori, pari a € 30,2 milioni, e dal generale aumento dei ricavi ricorrenti per € 18,1 milioni, di cui € 6,8 milioni per l’attività di vendita di prodotti e licenze. A questi si aggiungono ricavi netti non ricorrenti per € 10,6 milioni. Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dall’aumento dei costi per il personale tesserato per € 13,7 milioni, dall’aumento dei costi per servizi esterni per € 3,6 milioni, da maggiori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per € 2,7 milioni, dagli acquisti di prodotti destinati alla vendita per € 2,1 milioni, nonché da altre variazioni nette positive per € 0,2 milioni. Queste ultime includono principalmente minori accantonamenti (€ +0,7 milioni) e minori oneri finanziari netti (€ +1 milione), parzialmente compensati da maggiori costi per personale non tesserato (€ -1,5 milioni).
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 è pari a € 75 milioni, in aumento rispetto al saldo di € 44,6 milioni del 30 giugno 2015 per effetto dell’utile del semestre (€ +30,3 milioni) e della variazione della riserva da cash flow hedge (€ +0,1 milioni).
Juventus semestrale 2016, la campagna trasferimenti
Le operazioni perfezionate nella prima fase della Campagna Trasferimenti 2015/2016, svoltasi dal 1° luglio al 31 agosto 2015, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 118,6 milioni derivante da acquisizioni ed incrementi per € 138,8 milioni e cessioni per € 20,2 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 33,8 milioni.