Preziosi Calabrò trattativa Genoa nuovi sviluppi. Dopo diverse settimane La Repubblica di Genova torna sulla vicenda della trattativa per la cessione del Genoa. La società rossoblù continua ad interessare a Giovanni Calabrò che aspetta con pazienza e nel frattempo allarga proprio nel capoluogo ligure il suo giro d’affari.
Giovanni Calabrò è in Russia per affari. Almeno per il momento, dunque, non vuole rispondere all’invito di Preziosi «a formulare un’offerta pubblica per l’acquisto del Genoa». Il presidente rossoblù mercoledì sera a Telenord aveva detto: «Con Calabrò ho parlato solo degli assetti della Fingiochi e non ho ritenuto conveniente la sua proposta d’acquisto».
L’imprenditore amico di Toti non vuole farsi dettare i tempi in una trattativa che nei prossimi mesi potrebbe tornare calda. Adesso, invece, vince un certo risentimento per come sia naufragata la prima offerta, quella che come confermato dal presidente rossoblù riguardava la Fingiochi nella sua interezza. Ovvero con Preziosi che, di fatto, ha detto no attraverso i media, senza comunicazioni dirette all’interessato.
Che però Calabrò stia sbarcando in grande stile a Genova, a cominciare dal Porto, è comunque un fatto. Altrimenti un suo collaboratore fidato non si starebbe per trasferire sotto la Lanterna, precisamente in piazza della Vittoria.
Il Porto e il Genoa, tra l’altro, fanno il binomio perfetto di Aldo Spinelli, il “grande mediatore” pure lui finito nello sfogo televisivo di Preziosi: «L’ho incontrato l’ultima volta a novembre, l’ho sentito in settimana dove mi ha magnificato le capacità imprenditoriali di Giovanni Calabrò. Non ho bisogno di Spinelli per le mediazioni con qualche acquirente, la gente sa dove trovarmi».
E Spinelli conferma: «Effettivamente ho sentito Preziosi ieri (mercoledì per chi legge, ndr), Zarbano ha chiamato il mio segretario per ottenere il mio numero. Siamo stati al telefono una mezz’ora ed è stata una chiacchierata piacevole. Gli ho fatto i complimenti, perché come rigenera lui i giocatori non riesce nessuno in serie A. Mi ha detto di aver rimesso a posto i conti ma di essere disposto anche a perdere 10, 20 milioni di euro pur di cedere il Genoa».
Del resto lo stesso Preziosi mercoledì sera aveva espresso lo stesso concetto: «Se Calabrò vuole davvero il Genoa sono disposto a darglielo senza alcun debito». Per Spinelli, però, al momento bisogna aspettare: «I due non si sono lasciati malissimo, certo Calabrò si aspettava almeno una risposta di Preziosi alla sua offerta. Io, comunque, da genoano sarei contento se il club un domani finisse nelle mani di Calabrò».