Troppi stranieri in serie A, Tavecchio: “Sistema calcio non più sostenibile”

Troppi stranieri in serie A. Se la questione del commissario tecnico è ancora tutta da valutare, scandagliare, scoprire, i problemi del nostro calcio sono sicuramente altri. A partire dal quasi totale tracollo delle nostre squadre nelle coppe europee. Carlo Tavecchio, presidene della FIGC lo sa bene, ed oggi in un ampio pezzo di Tuttosport emergono le sue posizioni su alcune questioni irrisolte e le nuove necessarie riforme.

Con Napoli e Fiorentina eliminate ai sedicesimi di Europa League, la Roma a un passo dalla fuoriuscita dalla Champions, si resta aggrappati al possibile miracolo juventino e alla Lazio ancora in corsa. Troppo poco. E i risultati dei nostri club si riversano sulla Nazionale.

La Figc monitora, osserva, ha approntato delle regole ad hoc come il tetto alle rose, per incoraggiare l’uso dei giovani azzurrabili. Ma serve di più. Già nelle scorse settimane CF – calcioefinanza.it faceva notare come il sistema (che pure necessita di più anni per entrare pienamente in vigore) non abbia sortito il benché minimo passo in avanti.

«Questo Paese non può più pensare di avere squadre con 11 stranieri in campo, qualcosa si deve fare – tuonava ieri il presidente Figc – E questo succederà per le idee che abbiamo ma anche per motivi economici. Non penso che il sistema calcio potrà reggere ancora per molto questi investimenti. La congiuntura mondiale non è delle più favorevoli e mi auguro che le forze che andiamo a costruire (i nuovi poli, ndr) concorreranno a ridurre il costo del calcio».

Risultati scadenti, stadi sempre più vuoti. E – aggiungiamo noi di CF calcioefinanza.it – senza ripresa nemmeno quando ad ospitare le partite sono impianti del tutto nuovi. Contro questa deprimente tendenza, Tavecchio ha la sua ricetta: «Bisogna far convivere la cultura della sconfitta nel calcio con la correttezza civica di chi assiste a partite senza barriere – dice sicuro – Siamo forse l’unico Paese in Europa rimasto con le barriere da 2.20 metri. Se si costruirà un sistema civico serio si potrà arrivare ad avere dei risultati».