Stadi Francia. In attesa di ospitare un evento importante come gli Europei, torna in Francia un’iniziativa molto particolare che prende il nome di “Campionato delle Gradinate” – Championnat de France des Tribunes. L’idea è nata dalla LFP (la Lega Professionistica Francese) e viene organizzata, anche se in versione diversa, ormai dal dopoguerra.

A riprendere il tema è stato il blog Archistadia, curato da Antonio Cunazza, architetto ed esperto di stadi.

A partire da quest’anno il sistema di punteggio che porta a stabilire il vincitore ha subito una modifica. Il progetto nasce con “l‘obiettivo di incoraggiare il tono festoso dell’evento sportivo, valorizzare il coinvolgimento dei tifosi e premiare le azioni dei Club nell’aumentare il loro impatto positivo sul nuovo pubblico potenziale”, come si legge nella descrizione ufficiale sul sito della Federazione, impegnata in particolare a sostenere gli investimenti fatti in vista di Euro 2016, non solo sul fronte della sicurezza.

campionato gradinateLo sviluppo e la promozione di questa graduatoria è affidato principalmente al Comité Stratégique des Stades, una sezione della LFP creata nel gennaio 2013 proprio per occuparsi attentatemente degli stadi di Ligue 1 e Ligue 2 e degli aspetti correlati. In Francia, infatti, negli ultimi anni sono stati diversi gli impianti di nuova costruzione o rinnovati proprio in vista di Euro 2016. Ogni anno, infatti, questo particolare campionato subisce modifiche anche in base alle squadre che partecipano alle due massime leghe nazionali.

Proprio recentemente l’impianto di Bordeaux ha ricevuto il riconoscimento come “stadio più bello inaugurato nel 2015”.

In ogni giornata di campionato per assegnare i punti vengono presi in considerazione quattro diversi criteri che consentono alla squadra che gioca in casa di salire in classifica:

  • fidelizzazione;
  • ambiente;
  • coinvolgimento dei tifosi;
  • iniziative de club.

Una iniziativa, quella francese, che conferma come la creazione di nuovi stadi non può essere un fatto isolato ma va sostenuta con appropriati piani di marketing e promozione che avvicinino la gente alla gente. Un tema sottolineato nei giorni scorsi anche da CF – calcioefinanza.it a proposito dell’affluenza nei nuovi impianti italiani.

Una iniziativa importante che sottolinea la presenza di una Commissione Stadi, interna alla Federazione, “trovo sia una situazione da prendere a modello (questo sì, non i famigerati “modelli” generici di cui si parla) – spiega l’architetto, blogger e fotografo Antonio Cunazza – nel panorama dei campionati europei. Tra l’altro proprio la presenza di questa commissione ha contribuito a impostare ancor meglio il lavoro di rinnovamento sugli impianti – parliamoci chiaro, la Francia tra il 1998 ed Euro2016 ha messo mano ai suoi stadi due volte nel giro di 20-25 anni“.

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.