Calcio femminile in Italia. L’attenzione di tutti gli appassionati di sport nei confronti del calcio femminile è in crescita. Proprio per questo la scelta di ospitare la finale di Champions League allo stadio di Reggio Emilia rappresenta un motivo di particolare orgoglio per tutto il nostro Paese. A confermarlo è anche il responsabile della redazione di Calcio Femminile Italiano, che ha effettuato per noi un’analisi della situazione attuale.
Uno studio pubblicato dall’Uefa a a dicembre 2015 ha messo in evidenza la crescita del valore economico del calcio femminile in Europa che si avvicina ai 100 milioni. In questo processo di crescita anche l’Italia sta svolgendo un ruolo importante come ci spiega bene la redazione di Calcio Femminile Italiano: “L’ Italia sta cercando di posizionarsi all’ interno di questo sistema, rispetto alle nazionali europee più forti ( Germania, Francia, Svezia…). Il nostro Paese è però ancora costretto a inseguire, ci vorrà un lavoro continuativo nel tempo per colmare queste differenze: differenze tecnico tattiche, atletiche e di marketing sportivo”.
Un avvenimento che ha recentemente fatto discutere sono state le minacce subite dallo Sporting Locri, che ha rischiato di interrompere la sua attività sportiva, anche se questi fenomeni periodicamente continuano a verificarsi: “Il Calcio, maschile e femminile, è lo specchio dell’ anima del Paese. L’ Italia ha ancora grandi difficoltà nel parificare la donna all’uomo. Basti pensare che si è dovuto ricorrere alle quote rosa per garantire spazio alle donne nei contesti di rappresentanza politica e governativa, cosa che negli altri Paesi non accade. Il fatto di Locri, è un misto di infiltrazioni mafiose ed altri accadimenti, che nulla hanno a vedere specificatamente con il calcio femminile italiano, ma che accadono a livello di retro cultura nazionale.
In questo periodo è in crescita anche il numero delle squadre italiane ed europee che stanno cercando di introdurre maggiore spazio al calcio femminile (in alcuni casi anche a livello giovanile, ma sono ancora diversi i passi che devono essere fatti per valorizzare le donne che scelgono di avvicinarsi a questo sport emozionante. “Servono fondi per le squadre di calcio femminile, ma non per i club maschili che decidono di avere le donne…Sono proprio le squadre femminili che da anni, con fatica e sacrificio, alimentano il serbatoio nazionale; e tra mille difficoltà sono riuscite ad ottenere qualche importante titolo, soprattutto a livello di nazionale giovanile; credo che oggi sia soprattutto il successo, derivato da tanta costanza e fatica, a focalizzare l’attenzione sul Calcio Femminile”.
L’attenzione del mondo del calcio nei confronti delle donne è in crescita e non mancano le proposte formative in cui si riserva maggiore attenzione proprio a quello che un tempo era considerato il “sesso debole”. Ne sono un esempio le borse di studio destinate alle ragazze che partecipano al Master Sport del Sole 24 Ore. Proprio per questo diventa più semplice poter trovare un impiego in questo ambito: “La formazione e l’ aggiornamento sono la risposta ad ogni problematica lavorativa; le competenze più elevate produrranno una crescita media di tutto il sistema. E tale crescita media, a prescindere dal genere, produrrà più posti di lavoro, con conseguente vantaggio anche per le donne”.