Benitez nuovo allenatore Newcastle. Riportare i Magpies nella posizione di classifica che spetta al club. Questa la sfida di Rafa Benitez che firmerà nelle prossime ore il contratto che lo legherà al Newcastle United. Rileverà una squadra in piena zona retrocessione e pronti a esonerare l’ex tecnico dell’Inghilterra, Steve McClaren.

A livello economico europeo il club occupa la 19esima posizione della Football Money League Deloitte, a meno di 10 milioni di euro di ricavi da Inter e Napoli (ma con prospettive di crescita, in caso di salvezza, decisamente superiori, sempre sul piano economico) le ultime due squadre allenate da Benitez in Italia, e una decina davanti all’Everton.

 

Ieri la stampa britannica parlava di perplessita’ da parte dello spagnolo, deciso a rimanere fermo fino al termine della stagione. Da definire, naturalmente, i termini dell’accordo. Chiaro che per Benitez quella di Newcastle è una scommessa: se riuscisse a centrare la salvezza (lunedì c’è una sfida importantissima contro i primi della classe del Leicester City che 12 mesi fa lottavano con i bianconeri del Nord Est dell’Inghilterra per evitare la retrocessione) il tecnico ex Real Madrid e Napoli avrebbe la possibilità di rilanciare.

Economicamente del resto il club è solido, ha certo bisogno di una netta inversione di tendenza, ma le potenzialità non mancano. Basta vedere la classifica del monte-stipendi pubblicate dal sito specializzato Totalsportek.com.

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Il Leicester, protagonista di una stagione straordinaria in Premier League, si trova invece al diciottesimo posto, davanti solo alle due neopromosse Watford e Bournemouth.

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La scelta di Benitez è la dimostrazione che alla luce dell’estrema competitività destinata a caratterizzare la Premier League nei prossimi anni i club anche di medio rango diventeranno attrattivi per tecnici abituati negli ultimi anni ai migliori palcoscenici dei vari campionati che hanno disputato.

Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili il Newcastle United nel 2014 (forte di un utile di 19 milioni di sterline) vantava un fatturato di 130 milioni di sterline con una crescita del 25% circa rispetto all’anno precedente e una incidenza del 60% del monte stipendi sul totale dei ricavi.

Anche in questo caso si tratta del settimo club nella classifica di Premier League a conferma di una potenzialità importante del club che in caso di salvezza dovrebbe aggiudicarsi 74,7 milioni di sterline dai diritti tv  relativi alla stagione 2015-2016 (calcolati su un ipotetico quart’ultimo posto e sui 18 passaggi televisivi che dovrebbero rappresentare il bottino di esposizione della squadra su Bt Sport e Sky Sports).

A questo si aggiunge naturalmente la prospettiva di essere ancora in Premier League nella prossima stagione quando partirà il nuovo contratto da 5 miliardi di sterline l’anno che premierà tutti i club con un introito che nel caso del Newcastle potrebbe salire da un minimo del 70% fino a quasi il doppio rispetto a quanto incassato quest’anno.

La squadra viene da 5 sconfitte nelle ultime 6 gare con 3 ko consecutivi e il prossimo avversario pare sulla carta proibitivo, ma la classifica parla chiaro: un solo punto dal Sunderland e parimerito (a 24) con il Norwich mentre lo Swansea di Francesco Guidolin ha 33 punti ed è ben più tranquillo.

 

Riuscirà Rafa Benitez a salvare e poi rilanciare il Newcastle United? Lo dirà il campo, di certo la scommessa non è facile ma certo non mancano i fondamenti sportivi ed economici per provarci.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting