Lavorare nello sport. Il Master Internazionale in Strategia e Pianificazione degli Eventi e degli Impianti Sportivi, oggi conosciuto come masterSport, si tiene ormai da 20 anni con grande successo presso l’Università di Parma. A dirigerlo è Marco Brunelli (raffigurato nella foto), attuale direttore della Lega Serie A, che ci ha svelato il suo orgoglio per il gradimento nei confronti di questa proposta formativa che si ripete anno dopo anno: In questo periodo mi capita spesso di incontrare gli amici con i quali abbiamo ideato e realizzato il master nel 1996 e di scherzare con loro sul traguardo dei 20 anni. Mentirei se dicessi che immaginavamo un orizzonte così lontano o una storia bella come quella che ha scritto, e sta scrivendo, il master. Molti dei presenti al primo incontro sul progetto, quando immaginavamo un corso in sport management per gli appassionati italiani, collaborano ancora oggi al progetto, nonostante gli importanti ruoli ricoperti a livello professionale, con lo stesso entusiasmo, la stessa passione e la stessa disponibilità di allora e credo sia proprio questo il segreto“.
Le proposte formative dedicate allo sport sono ormai sempre più diffuse, ma in questo caso nel momento in cui si è deciso di organizzare il corso erano in pochi a credere che il successo avrebbe potuto essere così elevato. Brunelli ha così voluto indicarci come sia nato il progetto: “L’idea nasceva dallo studio delle implicazioni economiche del settore sportivo, che per motivi professionali mi sono trovato a sviluppare a Nomisma negli anni ’90. Da quelle prime ricerche e dalle interviste a dirigenti e addetti ai lavori che ne erano parte, era emersa la percezione che lo sport fosse un’industria inespressa, con un enorme potenziale, che nel nostro Paese era ancora sottovalutato. Il settore sportivo era visto in molti ambienti, a partire da quello accademico, con diffidenza e molto spesso relegato a passatempo. In più, all’estero (ma non ancora in Italia) erano già attivi numerosi corsi di formazione post-laurea, che in qualche caso mi era anche capitato di conoscere da vicino. San Marino all’epoca era una giovane Università con spirito innovativo ed una struttura che permetteva la sperimentazione; già dalle prime chiacchierate trovò il progetto stimolante e accettò di buon grado di supportarne lo sviluppo. Da allora sono cambiate molte cose, lo sport è diventata una voce importante dell’economia del Paese, sono nati molti corsi di specializzazione e il masterSport, in particolare, ha trovato nell’Università di Parma una sede e un partner ideali per entusiasmo, competenze e qualità del supporto organizzativo. Devo dire, però, che il legame del masterSport con l’ateneo di San Marino e il Dipartimento di Economia, Scienze e Diritto è rimasto immutato e la parte finale del corso, oggi come nella prima edizione, si tiene nelle loro aule”.
In questi ultimi 20 anni sono stati oltre 450 i ragazzi che hanno deciso di partecipare al Master. Inevitabilmente quello che accade nel mondo dello sport ha influito anche sulla programmazione delle lezioni e sugli ambiti in cui gli iscritti hanno poi trovato occupazione: “La forza data dalla passione per lo sport è sicuramente l’elemento più sorprendente, in senso positivo, ed allo stesso tempo la costante che ha contraddistinto tutti questi anni. Ogni anno incontro i nuovi studenti il primo giorno e riconosco negli sguardi la stessa luce fatta di ambizione, passione per lo sport e voglia di mettersi in gioco che era presente nel primo gruppo di veri “pionieri” vent’anni fa. Il masterSport ha mantenuto negli anni una filosofia precisa ovvero quella di essere al servizio dei partecipanti e dello sport. Questo ha reso possibile la costruzione di una rete di rapporti incredibile che ci permette di essere aggiornati sulle necessità del settore, capirne le tendenze e rimodellare costantemente il corso su di esse. Oltre tutto, si è fatta sempre più stretta la conoscenza reciproca con le tante organizzazioni attive nel settore ed oggi possiamo vantare canali di confronto privilegiati grazie ai tanti professionisti che sono passati nelle nostre aule”.
Brunelli ha voluto concludere sottolineando quali soddisfazioni è riusciti ad ottenere grazie all’organizzazione di questo percorso: “Ai giovani consiglio di coltivare i propri sogni avendo sempre uno sguardo attento alle dinamiche del mondo con il quale dovranno confrontarsi. Oggi, a differenza di quando ho cominciato io, il mercato dello sport è molto più evoluto ed è soprattutto globale; questo apre a nuove sfide che un giovane dovrebbe poter cogliere senza paura e con entusiasmo. La prima soddisfazione è aver portato avanti la filosofia del progetto originale innovandolo e modernizzandolo ogni anno senza mai snaturarlo. La seconda, non minore, è incontrare nel lavoro di tutti i giorni tanti dei “nostri studenti” rivedendoli in veste di professionisti e pensare che nel nostro piccolo abbiamo dato loro gli strumenti per intraprendere con successo il loro percorso di carriera”.