Sampdoria Ferrero Eto’o, scoppa il caso dell’ex attaccante blucerchiato. Il camerunense, che oggi veste la maglia dei turchi dell’Antalyaspor, ha lanciato bordate verso il club doriano.

«Scusate, sono Samuel Eto’o, come va a Genova?». Così, riporta Il Secolo XIX, è cominciata la telefonata alla redazione del quotidiano, in cui l’ex Inter ha spiegato la sua situazione. «evo denunciare una situazione antipatica che riguarda il mio rapporto con la Sampdoria – le parole del camerunense -. C’è una situazione scomoda tra me e il club, questa telefonata serve per annunciare che convocherò una conferenza stampa che potrà risultare sgradevole per i tifosi doriani ma che in realtà è doverosa. Io vorrei che fosse chiaro che sono stato sempre un galantuomo con la Samp, così come sono stato trattato da tale, il punto è che ora c’è una grave inadempienza visto che sono nove mesi che aspetto e ho perso la pazienza…Non è solo un aspetto economico, c’erano anche altri accordi. Non è mio costume parlarne sui giornali e infatti non mi avete mai sentito ma è necessario visto che da due settimane non riesco più ad avere contatti con la Samp…».

Il problema, riporta Il Secolo XIX riguarderebbe la buonuscita che il club avrebbe dovuto al giocatore nel giugno 2015, oltre alla situazione del Fabrice Olinga, ventenne camerunese portato a Genova da Eto’o e poi spedito in Belgio, al Mouscron, senza che venisse valorizzato. «Ferrero? Con lui, confermo, mi sono trovato benissimo, ma è da 9 mesi che aspetto la Samp faccia ciò che aveva detto…», ha concluso l’attaccante ex Inter e Barcellona.

Sampdoria Ferrero Eto’o, il patron e l’attaccante il giorno della presentazione

Sampdoria Ferrero Eto’o, la reazione del club

La reazione della società doriana non si è fatta attendere: «Siamo noi che in questa vicenda ci abbiamo rimesso dato che per prenderlo a gennaio 2015 dall’Everton abbiamo sborsato più di 100mila euro, soldi che di fatto sono stati persi», le parole di Ferrero, già alle prese con difficoltà extracampo (come l’impossibilità, stando alla Figc, di poter mantenere la sua carica di presidente dopo il processo Livingston).

«Puntualizzo che noi abbiamo firmato tutti i documenti necessari per permettere a Eto’o di risolvere il contratto in essere con la Sampdoria e andare a giocare in Turchia, come da lui desiderato – ha concluso il numero 1 doriano -. Comunque penso che queste questioni non vadano affrontate sui giornali, e mi stupisce il fatto che un giocatore come lui, con cui abbiamo un ottimo rapporto e che rispettiamo moltissimo, lo abbbia fatto».

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