San Siro finale Champions, i lavori al Meazza per l’ultimo atto della stagione europea sono in ritardo. E l’Uefa non è contenta.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, a due mesi dalla finale (che sarà disputata il 28 maggio) ci sono ancora cantieri aperti, nonostante tutto dovesse essere già concluso. Ritardi incomprensibili, che preoccupano ma soprattutto hanno fatto arrabiare l’Uefa, ovviamente per nulla soddisfatta della situazione.
I dirigenti della stessa Uefa, nell’ennesimo sopralluogo, hanno potuto constatare con enorme sorpresa come l’hospitality della tribuna arancio sia ancora un cantiere aperto, e non è nemmeno l’unico settore che deve essere ancora completato. E dire che solo lo scorso febbraio, nell’ultima visita a San Siro, si erano detti soddisfatti per l’avanzamento della ristrutturazione dello stadio. «Il 70% dei lavori sono stati completati e il piano procede rispettando alla lettera il cronoprogramma originario», aveva commentato il Comune di Milano. A due mesi di distanza, però, i lavori proseguono, nonostante la scadenza si avvicini sempre di più.
Nel mirino dell’Uefa non c’è Palazzo Marino, in realtà, quanto piuttosto le società milanesi: i lavori infatti erano delegati alla M-I Stadio, la società in comune tra Inter e Milan che gestisce il Meazza. Difficile distribuire colpe, riporta la Gazzetta, anche perché un peso importante lo ha avuto anche la solita lentezza della burocrazia italiana, che non ha aiutato. Sono arrivate, comunque, rassicurazioni sul fatto che entro il 30 aprile l’impianto sarà pronto.
San Siro finale Champions, lavori nell’ex Trotto
Nel frattempo proseguono anche i lavori nella zona intorno allo stadio. Come ad esempio nell’ex impianto del trotto, dove sono stati tagliati oltre 100 alberi nell’area dove verrà costruito il Villaggio Champions, che ospiterà tifosi e addetti al lavoro, come ha riportato il Giorno.
Si continua a ragionare, inoltre, sulle due aree dedicate ai tifosi lontano dallo stadio: la prima sarà in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale. Per la seconda, scartata la Darsena, “favorito” sembra essere il parcheggio di via Pagano, ma la decisione deve essere ancora presa.