Diritti tv Italia Europa come sta cambiando il mercato. L’Europa si prepara ad una rivoluzione del mercato dei diritti tv: in futuro, anche in Italia e anche per la Serie A, potrebbe non esserci più la possibilità di avere “tutta la competizione in diretta” su una sola piattaforma televisiva.
Per capirci precisiamo preliminarmente due termini. Con “esclusiva” si intende una partita trasmessa solo da una emittente. Quando invece parliamo di “100% live” ci riferiamo alla possibilità di una singola emittente di trasmettere tutte le partite di un campionato.
Nel caso dell’Italia. La Serie A è 100% live su Sky ma non in esclusiva visto che le gare delle migliori 8 vanno anche su Premium. Per la Champions esiste invece un 100% live ed esclusivo per Premium.
Al momento esistono paesi come la Germania (che anche per questo è fanalino di coda nei diritti tv della Bundesliga) che addirittura concedono un “monopolio” (che è quindi esclusivo e 100% live) ad un’unica emittente (in questo caso Sky).
Il modello vincente arriva dall’Inghilterra e il successo è evidente dopo il contratto da 7 miliardi di euro con un incremento del 70% rispetto al precedente accordo. L’immagine qui sotto aiuta a capire come sono congeniati i diritti tv più costosi del mondo.
A differenza degli altri paesi la Premier League trasmette solo il 44% delle sue partite in diretta tv sul territorio nazionale del Regno Unito. Questo significa che nessuno può vedere il 100% di un torneo, e che non tutte le partite sono trasmesse in diretta, ma che tutte sono in esclusiva.
Viene lasciata una fascia totalmente libera: quella tradizionale delle 15 del sabato. E questo peraltro permette di valorizzare ulteriormente i diritti delle ampie sintesi in chiaro (trasmesse dalle 22.30) che si è aggiudiata la tv di stato, ovvero la BBC.
Il mercato italiano è ancora legato all’abbuffata di fine anni ’90 quando la serie A venne venduta tutta alle tv che poterono così trasmettere il 100% delle partite. Ma questo aspetto potrebbe presto cadere, così come è caduta negli anni anche la contrattazione individuale dei diritti.
Non solo. Una nostra analisi di fine novembre mostrava come attualmente il modello italiano presenti una anomalia: Sky paga 200 milioni in più rispetto a Mediaset (il 35% in più di quanto sborsa il suo concorrente principale) per trasmettere in diretta partite che valgono meno del 7% di audience accettando invece di mandare in concomitanza le gare più appetibili.
Oggi ci si interroga su modelli diversi.
La Bundesliga (che commercializza i diritti ogni 4 anni, il prossimo 2017-2021) ha annunciato che il prossimo accordo di trasmissione non potrà più prevedere la possibilità per una singola piattaforma di avere tutte le partite in diretta.
Diritti tv Champions Uefa Bt Sport esclusiva, calo dei spettatori in InghilterraNel frattempo l’UEFA ha fatto sapere, a proposito del mercato inglese, di essere insoddisfatta del rapporto con BT Sport che detiene l’esclusiva delle trasmissioni. Il problema starebbe nel fatto che le partite tutte a pagamento hanno abbattuto il numero di spettatori prima garantiti dalle trasmissioni su ITV in chiaro.
Questo in qualche modo porta alla memoria le proteste di molti tifosi (in particolare gli juventini) che quest’anno si sono visti negare le partite della propria squadra solitamente trasmesse in chiaro da Canale 5 in prima serata in nome della necessità della pay tv Mediaset Premim di crescere negli abbonamenti.
Cosa può succedere ora? Tre sono le prospettive principali.
– ogni partita non avrà più di una emittente abilitata a trasmetterla
– non tutte le partite saranno trasmesse in diretta, questo per fare leva su due aspetti: l’incentivazione del pubblico ad andare allo stadio e la concentrazione dell’audience tv su un singolo evento (in grado così di massimizzare gli introiti pubblicitari)
– sarà adottato un modello ibrido che dia più spazio ai diritti tv in chiaro
E proprio le partite in chiaro, infine, potrebbero essere una grande novità del futuro.
La Spagna ha iniziato a trasmetterne una la domenica pomeriggio sui canali nazionali (con esclusione dei club che hanno i maggiori introiti, quindi Real, Atletico, Barcellona non possono essere trasmesse) in modo da dare visibilità ai club minori.
Nel frattempo la Germania presenterà otto pacchetti: quattro per le pay tv, tre sia per le tv pay che free e uno esclusivamente per la trasmissione gratuita. Un modello (vista la presenza dei pacchetti ibridi) che nel caso in cui si verificasse un importante rialzo, potrebbe rappresentare una interessante traccia sia per la prossima Serie A che per le prossime coppe europee.
In Italia analizzando i dati di share delle gare di Serie A si nota immediatamente come ci sia una fascia oraria, quella delle 18 della domenica, che fa registrare share altissimi, anche perchè quella era storicamente la collocazione del calcio ai tempi del mitico Novantesimo minuto. E questo potrebbe essere l’habitat ideale per una partita domenicale in chiaro.
Prepariamoci insomma alla rivoluzione, più partite in chiaro, fine delle piattaforme che possono trasmettere tutte le gare di un determinato torneo o campionato, più concorrenza. E probabilmente, meno gare in tv, perchè la necessità di riportare la gente allo stadio è prioritaria, e i club hanno capito che esiste una proporzionalità diretta tra gli stadi pieni e il valore dei diritti tv di un determinato campionato, con buona pace di chi pensa che bastino i soldi dei broadcaster per fare ricche le società.
era ora che lo capissero….seguire il modello inglese riporterà le persone allo stadio anche in italia!!!
Il pubblico negli stadi tornerà quando ci saranno stadi accoglienti, funzionale e non pericolosi. Basta guardare lo Juventus Stadium che registra praticamente il tutto esaurito ogni domenica rispetto a quanto accadeva con il vecchio Delle Alpi dove si registravano in alcuni casi presenze di 5-6000 spettatori. Come al solito l’importante in Italia è cavalare la demagogia e l’ipocrisia tralasciando la realtà dei fatti italiani e internazionali.
Non è assolutamente vero che la gente torna allo stadio se la partita non è trasmessa in TV. La Bundesliga è il campionato di calcio con la più ALTA MEDIA SPETTATORI AL MONDO ALLO STADIO e SKY Deutschland trasmette tutte le partite in diretta sia di Bundesliga che di 2. Bundesliga, dove la media spettatori è altissima.
Andare allo stadio è questione di mentalità.
Nei Paesi Bassi la media spettatori rispetto ad alcuni anni fa è cresciuta nonostante il livello del calcio olandese sia sceso così come i risultati della nazionale.