Bilancio Psg 2015, i conti sorridono: il club parigino ha infatto chiuso il rendiconto finanziario in utile per la prima volta dall’avvento in società della famiglia Al-Khelaifi. 

Dopo la perdita di soli 300mila euro dell’esercizio 2014, il Paris Saint Germain nella stagioen chiusa al 30 giugno 2015 è riuscita addirittura a raggiungere i 10 milioni di profitto. Soprattutto, va detto, grazie agli investimenti della proprietà qatariota.

Bilancio Psg 2015, i conti del club francese
Bilancio Psg 2015, i conti del club francese

I ricavi raggiungono un nuovo record, superando quota 480 milioni di euro: merito, come detto, della voce “altri ricavi”, in cui rientrano solitamente i versamenti come “sponsorizzazione” della QTA, la Qatar Tourism Authority, legata a doppio filo alla Qatar Sports Investments, ovverosia la proprietà del club stesso. Dopo i 270 milioni del 2013/4, gli “altri ricavi” nel 2014/15 si sono assestati solamente a quota 205 milioni. In compenso sono cresciute le altre voci: ricavi commerciali (da 78 a 129 milioni), ricavi da diritti tv (da 85 a 107 milioni) e ricavi da stadio (da 39 a 45 milioni).

Come i ricavi, proseguono imperterriti nella crescita anche i costi, soprattutto quelli legati al personale. Nel 2015 infatti i costi del personale sono stati 254 milioni di euro, contro i 239 del bilancio al 30 giugno 2014. I costi relativi al calciomercato sono stati di 94 milioni di euro, mentre il player trading ha influito positivamente sui conti per 2,3 milioni.

In questo modo, come riporta la Direction nationale de contrôle de gestion (la commissione che si occupa di tenere sotto attenzione i bilanci delle società professionistiche francesi) della LFP, dopo le imposte il Paris Saint Germain ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2015 con un utile di 10 milioni di euro.

Bilancio Psg 2015, utile nonostante i flop

Gli investimenti della proprietà qatariota, quindi, quantomeno sui conti stanno dando i loro frutti. Meno, in realtà, sul campo: i quattro scudetti consecutivi in Francia sono un risultato storico con spese di questo tipo l’obiettivo nemmeno troppo segreto resta la Champions. Ma l’Europa, per ora, si è rivelata soltanto un tabù per il Psg, un tabù particolarmente costoso.

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Classe 1990, giornalista.