Juventus collaborazione Pordenone, aspettando le squadre B i bianconeri si muovono in Lega Pro: si tratta per una collaborazione con il club friulano.
La conferma è arrivata dal sito ufficiale del Pordenone, squadra che disputerà i playoff per la promozione in Serie B: «Una delegazione societaria, guidata dal presidente Mauro Lovisa – si legge nel comunicato -, ha incontrato stamane i vertici della Juventus a Vinovo, il quartier generale dei bianconeri».
«Stiamo discutendo – spiega il presidente Lovisa – di una collaborazione a 360 gradi, dal Settore giovanile alla Prima squadra. I nostri migliori giovani potrebbero essere tenuti sotto osservazione dalla Juventus, i cui giovani promettenti potrebbero invece maturare nel Pordenone. Condividiamo la filosofia bianconera, in particolare quella di valorizzazione dei talenti italiani».
Un incontro molto positivo, dopo quello avvenuto nelle scorse settimanel al centro sportivo del club friulano. «A breve avremo la risposta definitiva – prosegue Lovisa -. Già essere presi in considerazione, prima squadra “pro” che entrerebbe nella loro orbita, è motivo per noi di grande orgoglio, segno che stiamo compiendo qualcosa di veramente importante . Potersi legare a una società come la Juventus, modello sia nazionale che internazionale, sarebbe un passo fondamentale del nostro chiaro progetto sportivo. Dei bianconeri diventeremmo un riferimento per il Triveneto, vorremmo anche mettere il marchio Juve nella nostra società».
Una collaborazione di fatto già iniziata, visto che a Pordenone è arrivato in prestito Stefano Beltrame, giovane attaccante in uscita dalla primavera bianconera. «La Juventus ha più di 100 giocatori sotto contratto: anziché spedirne alcuni in B, dove rischierebbero di non giocare, la società li girerebbe volentieri a una società come la nostra», spiega Lovisa.
Juventus collaborazione Pordenone, le altre
Non una novità, comunque, in casa Juventus. L’ultima collaborazione simile infatti è stata siglata con gli spagnoli del Leganes, ma la lista si allunga anche alle società “amiche” per motivi di mercato e crescita dei giovani: il Sassuolo in Italia, ma anche Eintracht Francoforte, Rapid Vienna, gli olandesi del Den Bosch e dello Zwolle e i belgi dello Zulte Waregem, Westerlo e Cercle Brugge.