Serie A seconde squadre Primavera, le società della massima serie fanno fronte compatto: la maggioranza dei club infatti si è detta favorevole all’introduzione delle squadre B.
Il primo “sì” è arrivato in una riunione tecnica, un incontro quasi informale, però si tratta di un passo avanti non indifferente: il primo voto sulla questione seconde squadre ha avuto un responso netto, con 18 club a favore e le sole Lazio ed Hellas Verona astenute.
Le ipotesi sono quelle già note, con l’introduzione delle squadre B in Lega Pro: «Si potrebbe partire già nel 2017/18 – ha svelato Beppe Marotta, dg della Juventus, che già le aveva definite “indispensabili” -. Quasi all’unanimità le componenti tecniche dei club di A hanno riconosciuto il valore delle seconde squadre come strumento di crescita e formazione dei giocatori. Sono molto soddisfatto di questa svolta e spero che i presidenti e le istituzioni calcistiche prendano atto di questa indicazione, in modo da farcela per il 2017-18. Dobbiamo prendere esempio dalle migliori pratiche europee. In questo modo troverebbero la collocazione più giusta quei giovani che non possono più giocare nel campionato Primavera – ha concluso il dirigente bianconero – e che potrebbero continuare ad allenarsi con la prima squadra e allo stesso tempo partecipare a un campionato di Lega Pro».
Adesso tutto passerà dall’approvazione del Consiglio Federale, un passaggio non così banale, e poi dovrebbe partire la discussione con la Lega Pro. Il numero 1 dell’ex Serie C, molto attivo negli ultimi mesi sull’argomento, ha dichiarato che ci sono sei posti disponibili: tra le società di A sono invece otto le interessate, oltre alle big pure qualche club che punta molto sul vivaio come l’Atalanta. Anche se non è detto che le squadre B possano risolvere tutti i problemi.
Serie A seconde squadre Primavera, riforma tra i giovani
Le seconde squadre non saranno comunque l’unica rivoluzione prevista. Verrà infatti anche riformato il campionato Primavera, che diventerà un torneo su due livelli con promozioni e retrocessioni, Primavera 1 (a 16-18 squadre) e Primavera 2. Coinvolte le 42 società di A e B, bisogna però valutare ancora i criteri per quanto riguarda l’ammissione al primo livello e soprattutto sul numero di gironi. Infine, è stato bocciato il torneo Under 21 (proposto da Adriano Galliani), soprattutto perché i club minori non avrebbero avuto giocatori a sufficienza.