Sfr Media sfida Bollorè in Francia. Proprio mentre sfonda in Italia, diventando il primo azionista di Telecom Italia e acquistando Mediaset Premium dal gruppo di Silvio Berlusconi, il finanziere francese Vincent Bolloré, patron del gruppo Vivendi e della pay tv Canal Plus, deve fronteggiare una situazione sempre più difficile in patria. Ne scrive oggi L’Espresso.

Alcuni giorni fa l’operatore telefonico Sfr ha uffcializzato la nascita di una nuova area d’attività, battezzata Sfr Media. Il gruppo guidato da Patrick Drahi, imprenditore emergente che controlla anche storici giornali come “L’Express” e “Libération”, trasmetterà in Francia la Premier League inglese, ultimo campionato straniero che era rimasto nelle mani di Canal Plus e che Sfr ha strappato alla tv di Bolloré mettendo sul piatto 360 milioni per i prossimi tre anni. Sfr vuol diventare il «primo operatore di contenuti in Francia», sfidando Vivendi, che coltiva progetti analoghi.

Verrà così lanciato un bouquet di cinque canali sportivi, poi in ottobre una rete dedicata a Parigi e alla sua attualità, soprattutto culturale. Ma i problemi per Bolloré non sono finiti: proprio a causa della perdita di abbonati e contenuti, Canal Plus da poco è stata costretta a stringere un accordo con la rivale qatariota beIN Media Group, molto forte proprio nel mercato dei diritti del calcio. Canal Plus darà a beIN più di 300 milioni per cinque anni per distribuirne i contenuti in Francia in esclusiva.

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