Sponsorizzazione Champions League Unicredit, gli investimenti nell’ex Coppa Campioni hanno generato un ritorno importante per la banca italiana.
«Il return on cost, cioè il ritorno in spazi di comunicazione della Champions, nella stagione 2014-2015 ha generato, secondo noi, un valore pari al 405% rispetto all’investimento», le parole di Silvio Santini, Head of Group Brand Management di UniCredit, in un’intervista a Prima Comunicazione. UniCredit è da sette edizioni sponsor della Champions League, e lo sarà almeno fino al 2018, visto il rinnovo dell’accordo firmato nel giugno 2015 (che comprende anche Europa League, finali Futsal Cup, Supercoppa Uefa, Women’s Champions League e Youth League).
«Se andiamo a leggere l’impatto non soltanto sulla visibilità – ha proseguito Santini -, cioè su quanti guardano la Champions, ma con un’attenzione particolare ai non clienti, la notorietà e conoscenza del brand, e la disponibilità a preferire UniCredit rispetto alle altre banche sono straordinariamente alte. Inoltre, in Italia il delta tra chi conosce UniCredit in quanto partner della Uefa Champions League e chi non è a conoscenza della sponsorship è di 26 punti percentuali, mentre in Paesi come la Romania il divario arriva al 29%».
Sponsorizzazione Champions League Unicredit, alta efficacia
«Insomma, la Champions, estremamente efficace per divulgare i contenuti che la marca associa alla piattaforma, si è trasformata nel secondo touchpoint per fare conoscere UniCredit tra i non clienti, dopo il passaparola», ha proseguito il manager di UniCredit. «Quando abbiamo rinnovato l’accordo di sponsorizzazione con la Uefa volevamo massimizzare la capacità di attivazione in tutti i Paesi: l’Europa League ci ha consentito di triplicare il numero delle partite su cui attivare le operazioni commerciali in via continuativa anche nei Paesi dove non erano presenti squadre di Uefa Champions League».