Psg nuovo stadio Parco dei Principi, il club parigino sta pensando di ingrandire il proprio impianto casalingo: l’obiettivo è di portare la capienza a 60mila spettatori.

La società francese nel frattempo ha presentato il “nuovo” Parco dei Principi, dopo un lavoro di ristruitturazione durato tre anni e costato circa 75 milioni di euro. Le modifiche più significative riguardano l’area degli spogliatoi e la tribuna vip, passata da 2000 a 4860 posti a sedere (già venduti i 39 palchi privati), ma non solo: il prato è stato rifatto e sollevato di 28cm per una migliore visibilità, i giocatori hanno nuovi spogliatoi, così come i giornalisti una nuova area stampa, mentre sono state costruite all’interno dello stadio anche ulteriori aree ristoro. Il tutto per essere pronti per le cinque gare di Euro 2016 che saranno ospitate al Parco dei Principi.

Ma il Paris Saint Germain non si vuole certo fermare qui. Il club parigino, infatti, ha nel cassetto il sogno di aumentare la capienza: «Non possiamo ancora dare una data certe, ma ci stiamo decisamente pensando», ha ammesso Jean-Claude Blanc, direttore generale del Psg. «Noi non vogliamo fare pressioni, né fissare delle date ma continueremo a migliorare il Parc, questo è sicuro».

Psg nuovo stadio Parco dei Principi, i ricavi

A dare una spinta importante potrebbe essere l’assegnazione a Parigi delle Olimpiadi 2024, visto che avere uno stadio più grande nella capitale francese, oltre a Saint Denis, potrebbe tornare utile.  Anche se i lavori non sarebbero facili: per aumentare la capienza bisognerebbe, probabilmente, avvicinare le tribune al campo, modificando inoltre l’inclinazione delle stesse tribune e, quindi, rifare anche il tetto.

Aumentare la capienza del Parco dei Principi, nelle idee della società parigina, potrebbe permettere anche di aumentare i ricavi da stadio: che sono più che raddoppiati dall’arrivo della proprietà qatariota nel 2011.

PrecedenteFigc – FIAT, la partnership si rinnova in vista di Euro 2016 e Russia 2018
SuccessivoEstate di calcio su Sky, Europei e Copa America del Centenario con la sorpresa Cambiasso