Sfide compie 18 anni e torna su Rai Tre. Compie diciotto anni il programma che ha rivoluzionato il modo di raccontare lo sport in televisione. “Sfide”, il format ideato e curato da Simona Ercolani, tornerà da domani, venerdì 13 maggio, su Raitre alle 23.05 con una nuova serie di puntate dedicate agli Europei di calcio.
Una maggiore età che è ormai sempre più rara in televisione e che è un vero e proprio record per questo che è tuttora un programma cult. Con “Sfide”, infatti, lo sport in televisione non è stato più lo stesso: grazie alla sua idea epica, mitologica quasi omerica del campione, il programma è diventato un modello, seguito ancora oggi, per tante altre trasmissione del genere.
Forte del suo richiamo all’attualità, Sfide ha debuttato su Raitre il 23 dicembre del 1998 con una puntata in seconda serata che vedeva a confronto Marcello Lippi, alla sua ultima stagione in bianconero, e Zdenek Zeman, all’epoca allenatore della Roma, e ha saputo mantenere intatta la sua formula, pur rinnovandosi ad ogni edizione.
Ha trattato puntate monografiche di campioni, che hanno raccontato storie di sportivi alla stregua di eroi contemporanei: basti pensare alle puntate su Pietro Mennea, Walter Bonatti o Marco Simoncelli.
Ha proposto storie legate allo sport più popolare e discusso d’Italia senza mai entrare nella dialettica tipica delle trasmissioni sportive: la leggendaria semifinale Italia-Germania 4-3 del 1970 allo stadio Azteca di Città del Messico è diventata, nel racconto di “Sfide”, l’epopea di uomini gloriosi con dribbling, gol fatti e subiti che andavano ben oltre quelli di un’avvincente partita di calcio. “Sfide” ha realizzato speciali in prima serata, come quello commovente dedicato a Marco Pantani, e ha progressivamente allargato i suoi orizzonti a tantissime discipline sportive (basket, automobilismo, ciclismo, alpinismo e tante altre).
Malgrado il cambio di campioni e discipline sportive da raccontare, Sfide, grazie alla cura della Ercolani, ha mantenuto sempre lo stesso fil rouge: trattare lo sport come metafora di vita, capace di condensare storie emblematiche ed universali sempre appassionanti.
Storie di amicizie, di lealtà e di sacrifici, ma anche di tradimenti, di meschinità e di sconfitte che non invecchiano, né si esauriscono e aspettano solo di essere raccontate, con il gusto per la verità e l’approfondimento giornalistico ma anche con una necessaria dote di fantasia.
Il tutto presentato dalle note di Heroes di David Bowie, sigla che celebra gli eroi di tutti i giorni. A dare ulteriore forza a “Sfide” è poi la conduzione affidata dal 2012 a un vero conduttore-narratore come Alex Zanardi, ex pilota automobilistico e campione paralimpico di handbike, che ha fatto della sfida il suo stile di vita. Un esempio di determinazione e forza di volontà che rende il programma ancora più credibile.
E’ lui a proporre in studio le avventure dello sport che hanno segnato gli italiani con l’entusiasmo di chi sa e conosce lo spirito che anima ogni sportivo. Una voce che ben si coniuga a quella altrettanto storica di Ughetta Lanari, la narratrice ormai leggendaria del programma che accompagna le gesta sportive dei protagonisti.