San Siro finale Champions erba, l’Uefa lancia l’accusa: il terreno di gioco del Meazza non sarebbe adeguato ad un evento di così grande portata.
Un delegato della UEFA avrebbe infatti espresso dubbi sulla qualità del campo dello stadio di San Siro, che tra dieci giorni ospiterà la finale di Champions League tra Real ed Atletico Madrid. «Dobbiamo far fronte a molti problemi per preparare un prato degno di una finale di Champions League», ha dichiarato Keith Dalton, match operations manager dell’Uefa, durante un discorso al World Stadium Congress a Doha.
«Il capo giardiniere, con tutto il rispetto per lui, è molto giovane ma è anche l’unica persona con competenze tecniche nella squadra operativa dello stadio. Tutti gli altri possono al massimo tenere una forca», ha proseguito Dalton.
Tuttavia, Dalton ha voluto rassicurare i tifosi e gli appassionati. Senza entrare nei dettagli, ha dichiarato che «l’erba sarà pronta in tempo, i tifosi spagnoli possono stare tranquilli. Stiamo puntando molto in alto per quanto riguarda la qualità, ma vogliamo la perfezione perché stiamo parlando della finale di Champions League. Ma sono sicuro che ce la faremo», ha concluso.
Problemi di questo tipo vennero affrontati dall’Uefa l’ultima volta nel 2008, quando a Mosca Manchester United e Chelsea giocarono su un terreno di erba naturale “appoggiato” sopra il campo in sintetico, senza che comunque la partita ne risentisse particolarmente.
Il terreno di gioco a San Siro è stato per molti anni uno dei problemi principali dell’impianto milanese: la poca luce (dopo la costruzione del terzo anello e del tetto per i Mondiali di Italia ’90) che filtrava sul campo costringeva Inter e Milan ogni anno a ingenti rizollature. Dal 2012, però, al Meazza è stato posto un terreno di erba mista, sintetica e naturale, che ha risolto la maggior parte dei problemi. Anche se la Uefa, nonostante i lavori sembra siano stati conclusi in tempo, non pare essere d’accordo.
San Siro finale Champions erba, la replica di M-I Stadio
In serata è arrivata la replica ufficiale di M-I Stadio, la società costituita da Inter e Milan per la gestione dello stadio di San Siro.
«In merito alle dichiarazioni di un Dirigente di UEFA – si legge nel comunicato ufficiale -, match operations manager mai visto a San Siro in questi ultimi tre anni di lavoro per UCLF 2016, si evidenzia che il loro contenuto, oltre a non corrispondere al vero e a non essere quello comunicatoci ufficialmente da UEFA, risulta anche essere totalmente contraddittorio, indicando che per la gara potrà essere raggiunta la perfezione del terreno di gioco. Questo avverrà proprio grazie al lavoro dello Staff tecnico e operativo, coordinato dall’agronomo di San Siro, che lo è anche per la Lega di Serie A e Serie B, con addetti assolutamente adeguati per qualità e quantità, con professionalità di esperienza pluriennale e ruoli riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Ricordiamo che il monitoraggio del campo per la Finale di Champions League è iniziato con UEFA e i suoi consulenti lo scorso ottobre con valutazioni periodiche: ad oggi è stato riconosciuto un ranking di 4,5 stelle su 5, per arrivare alle 5 il prossimo 28 maggio. Il terreno, inoltre, è stato visionato dal delegato delle finaliste, che l’ha giudicato già in buone condizioni.
Se vi fossero state criticità rilevanti, l’indicazione sarebbe stata quella di rizollare il campo, cosa che a San Siro negli ultimi 3 anni non è mai avvenuta in corso di stagione proprio per l’ottimo livello raggiunto, contrariamente a quanto avvenuto negli campi che hanno ospitato altre finali UEFA».
In queste dell’addetto UEFA ci leggo molta prevenzione nei confronti degli italiani: è inammissibile subire certe dichiarazioni da parte dei burocrati del calcio.
Il comunicato stampa della società che gestisce il manto del Giuseppe Meazza è ineccepibile e ha stoppato la bocca allo stolto funzionario europeo che ha parlato in via ufficiosa (tra l’altro.)
Mi aspetto una netta presa di posizione anche delle due società meneghine e del Comune di Milano!