Cessione Milan ai cinesi – Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, ha convocato per domani il consiglio d’amministrazione sui conti 2015. Lo riporta il quotidiano Milano Finanza, secondo cui la riunione del board presieduto da Marina Berlusconi e guidato dall’amministratore delegato Pasquale Cannatelli, valuterà anche per la prima volta, in via formale, la proposta avanzata dalla cordata cinese per l’acquisto del controllo (70-80% la quota oggetto della trattativa) del Milan.
Si tratta di un passaggio significativo visto che finora le parti si erano incontrate ma non avevano mai definito nulla di concreto. Anche perché al momento i nomi dei membri di questa cordata cinese sono ignoti.
Ma proprio per dare peso all’offerta, oggi questi imprenditori asiatici dovrebbero formalmente uscire allo scoperto. E come negli accordi intercorsi tra le parti (Lazard e Chiomenti sono gli advisor di Fininvest, lo studio Ripa di Meana il consulente legale dei cinesi) comunicheranno le loro generalità: dovrebbero essere quattro gli investitori, cinque al massimo.
Il parere del cda della holding di via Paleocapa sarà determinante, ma l’ultima parola spetterà a Silvio Berlusconi: il Cavaliere ancora è titubante. E non è detto che venda, nonostante il parere dei vertici Fininvest e le pressioni della figlia Marina.
L’umore di Silvio Berlusconi, scrive il quotidiano Libero, è altalenante come quello dei tifosi del Milan. Da una parte c’è la voglia di restare in sella per riscattare gli ultimi anni, nel privato, però, emerge tutta la stanchezza del Cavaliere di fronte a una squadra non all’altezza nonostante i milioni spesi anche l’estate scorsa.
Secondo quanto riferito da Telelombardia, in una cena politica tenutasi lunedì sera a Villa Gernetto, Berlusconi avrebbe chiesto agli esponenti di Forza Italia presenti: «Sareste contenti se vendessi ad una grande cordata cinese?». «Non ho dubbiche voi sareste contenti», avrebbe sorriso Berlusconi prima di rivelare, tra lo scherzo ma con un fondo di serietà, il pensiero fisso delle ultime settimane: «Voglio vendere tutto ai cinesi,l’alternativa è che mettiate voi i soldi perché io non ne metto più».