Ascolti tv 2015 Juve nazionalpopolare. Solo la Juventus, tra le squadre che al momento giocano in serie A, rappresenta un fenomeno nazionalpopolare in grado di competere con i maggiori eventi televisivi italiani.
A dirlo è il Report Calcio pubblicato ieri dalla FIGC che analizza come nei dati di ascolti tv le partite europee dei bianconeri siano le uniche che raggiungono i livelli di ascolto di eventi come – primo fra tutti – il Festival di Sanremo.
Giusto anche dire che Milan e Inter – le altre due squadre capaci certamente di muovere una audience nazionale – nel 2015 non hanno giocato partite europee. Ma allo stesso tempo va sottolineato che questo declassamento dei due club di Milano è frutto dei loro risultati, non certo del caso. E questi sono direttamente proporzionali all’interesse che un club riesce a muovere.
Allo stesso momento è bene evidenziare che nel 2015 non ci sono state grandi competizioni internazionali dell’Italia (quest’anno gli Europei potrebbero inserire in classifica con gli azzurri). Nazionale che, comunque, nel 2014 aveva avuto come proprio picco d’ascolto la sfida del mondiale brasiliano contro l’Uruguay con 16,041 milioni di spettatori (ovvero più del 67% di share).
Come visto già nella tabella sopra la Juventus si colloca nella graduatoria delle partite più viste con la semifinale di Champions League contro il Real Madrid (gara di ritorno) che ha fatto più spettatori della finale. La sfida contro il Barcellona è invece quella con più share (sostanzialmente significa che quella sera meno gente stava guardando la tv e quindi c’era maggiore concentrazione sul singolo evento).
Juventus che – peraltro – porta bene anche alla Rai che con la sua Coppa Italia in esclusiva piazza due eventi in chiaro tra i più visti, con 9,2 milioni di spettatori per la finale e 7,6 per la semifinale contro la Fiorentina.
Nella top ten una sola partita senza i bianconeri: si tratta della semifinale d’andata dello scorso anno tra Barcellona e Bayern Monaco che fece approdare all’atto conclusivo del torneo i blaugrana, poi vincitori.