Bilanci Real Madrid funzionamento business model. 3.2 miliardi di Euro. E’ quanto vale il Real Madrid secondo Forbes. Il valore – inteso come Enterprise Value, ovvero la somma di Equity e Debito netto – vale al Real il primato di questa speciale classifica per il quarto anno consecutivo.

Analizzando il modello di business della Casa Blanca si possono capire chiaramente le ragioni del successo. In particolare la continuità a cui è arrivata la società, talmente collaudata da funzionare producendo fatturati e utili a prescindere dalle vittorie sul campo.

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Partendo dai ricavi non stupisce che il Real Madrid, da 11 anni, sia in testa alla Football Money League di Deloitte.

L’esercizio 2014-2015 ha toccato il fatturato record di 577M Euro, escluse le plusvalenze, quarto anno di fila sopra il livello di 500M Euro, segnando un +5% rispetto all’anno precedente.

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Sempre solida si dimostra la diversificazione del giro d’affari, composto per il 22% da ricavi da stadio (129.8M Euro), per il 35% da broadcasting e diritti televisivi (199.9M Euro) e per il 43% da ricavi commerciali (247.3M Euro).

Il Real Madrid non e’ una societa’ di calcio. E’ piuttosto una media company. Un’impresa di intrattenimento.

Questo dicono i numeri del suo conto economico, con ricavi commerciali che costituiscono il 42% del fatturato.

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La strategia d’impresa introdotta da Florentino Perez e’ composta da tre anime: sportiva, di marketing, sociale. Il rafforzamento della rosa, finanziato da ricavi in costante espansione, produce vittorie sportive che aumentano l’appetibilità del brand e consentono il continuo miglioramento tecnico della squadra.

Queste tre componenti sono al servizio del cliente finale, un’enorme base tifosi stimata in 450 milioni di persone al mondo, che e’ al contempo il fine ed il mezzo di questo circolo virtuoso.

Non stupiscono dunque le partnership con brand leader nei propri settori (Audi, Siemens, Fly Emirates); sfruttamento del marchio in mercati calcisticamente emergenti (Cina, Giappone, Sud Corea, Arabia, India); st‎rategie multi-canale per veicolare il brand a livello mondiale (stimati 108 milioni di utenti Facebook che supportano la squadra); licensing e franchising a sostegno della brand extension per vendere prodotti a marchio Real Madrid; programmi fedelta' per i tifosi-clienti- consumatori (Real Madrid Fan Card).

La base ricavi e’ dunque equilibrata e stabile, poco influenzata dalle performance sportive di anno in anno.

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Come in ogni club professionistico, la voce di costo più rilevante è costituita dal costo del personale. I 289M di euro a bilancio 2015 rappresentano un +7% rispetto all’anno precedente.

Il dato confortante, nondimeno, è la bassa incidenza sul fatturato, pari al 50%, a fronte del 70% identificato dalla European Club Association identifica come livello massimo. A ben vedere, più che di efficienza gestionale, possiamo parlare ancora una volta di sapienza commerciale del club.

L’impressione è che il rapporto sia così performante a causa di un alto denominatore (ricavi), più che di un nominatore (costi) sotto controllo. Ancora una volta è la potenza di fuoco della macchina commerciale di Florentino Perez a decidere della sostenibilità finanziaria della società.

Stipendi calciatori Real Madrid 2015/16
Stipendi calciatori Real Madrid 2015/16

Il parco giocatori costituisce un asset fondamentale, ma non è l’unico. Qualche numero aiuta a capire.

Dei 240M di Euro investiti nel 2014/15 (+17% rispetto all’esercizio precedente), 21,6 milioni hanno finanziato il miglioramento e lo sviluppo delle strutture del club; 189 milioni per acquistare giocatori.

L’investimento nella rosa giocatori è stato in parte coperto dalle cessioni di giocatori per 114M Euro. La variazione della rosa calciatori (48,8M Euro) è dipesa da acquisti per 185,8 milioni, cessioni per un valore residuo di 34,5 milioni e ammortamenti per 102,6 milioni.

Il costo storico della rosa e’ pari a 711,5M di Euro.

Nei 15 anni che vanno dal 2000/01 al 2014/15, la società ha investito 230M di Euro nello stadio. Si tratta di lavori di modernizzazione delle strutture: miglioramento della fruibilità per gli spettatori; servizi multimediali; aree commerciali.

Come non citare poi i 184M di Euro (7 nel 2014/15) per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, il più grande centro sportivo al mondo per una squadra di calcio.

Ciò che deriva è – ancora una volta – il profilo di una corporation.

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Bilancio Real Madrid, gli investimenti operati dal club dal 2000 ad oggi

Accanto agli acquisti per C. Ronaldo o G. Bale, figurano investimenti strutturali per valorizzare il marchio, generare nel tifoso-cliente una vera e propria esperienza d’acquisto madridista, affrancare il Conto Economico dai risultati sportivi.

In conclusione, la strategia commerciale del Real Madrid è stata in grado di generare una società ormai finanziariamente indipendente dalle vittorie sul campo.

Il brand e la capillarità, ormai globalizzata, del proprio marketing hanno generato un volano di ricavi che viene messo al costante servizio del rafforzamento della societa’.

La dimensione sportiva e quella economica sono in equilibrio: con un debito finanziario netto di circa 45M Euro ed un fatturato di quasi 580M, il fairplay finanziario non è in discussione ed i risultati sportivi sono di anno in anno sempre competitivi. Le due aree si alimentano reciprocamente e rendono il Real Madrid il club di calcio più grande al mondo.

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34 anni, laurea in Bocconi, carriera in management consulting ed investment banking in USA, Italia e Centro Est-Europa. Autentica passione per calcio e finanza.