Quanto vale la Champions League 2016 – Con la finale di San Siro tra Real Madrid e Atletico Madrid va in archivio la Champions League 2015/16. Si tratta dell’edizione più ricca di sempre da quando nel 1992 l’Uefa decise di cambiare nome alla vecchia Coppa dei Campioni, modificandone nel tempo la formula fino ad arrivare all’attuale schema che combina una prima fase a gironi a una seconda fase ad eliminazione diretta.

Grazie ai soldi versati dalle televisioni per aggiudicarsi il diritto a trasmettere le partite e dagli sponsor (Unicredit, Sony, Mastercard, Lays, Nissan, Gazprom, Heineken e Adidas) che hanno voluto associare il loro nome a quello della competizione, nella stagione 2015/16 l’Uefa ha incassato  solo per la Champions 1,9 miliardi di euro, il 30% in più rispetto agli 1,4 miliardi introitati con l’edizione 2014/15, l’ultima del precedente ciclo triennale.

Quanto vale la Champions League in termini di entrate
Quanto vale la Champions League in termini di entrate

Considerando anche l’Europa League, vinta dal Siviglia nella finale di Basilea contro il Liverpool, la federazione internazionale ha incassato altri 300 milioni (243 milioni nel 2014/15), cui si aggiungono ulteriori 40 milioni dall’hospitality e dalla vendita dei biglietti per le due finali.

Quanto vale la Champions League, il montepremi
Quanto vale la Champions League, il montepremi

 

Complessivamente, dunque, l’Uefa in questa stagione ha incassato 2,2 miliardi, che ora si appresta a redistribuire in larga misura ai club che hanno preso parte alle due manifestazioni.

Quanto vale la Champions League 2016, la distribuzione dei premi

In base al protocollo firmato tra la federazione internazionale e l’Eca (l’associazione che riunisce i principali club europei) la torta destinata alle società che hanno preso parte alla Champions League sarà di 1,25 miliardi (1 miliardo nel 2014/15), mentre il montepremi dell’Europa League salirà da 232,5 a 381 milioni.

Quanto vale la Champions League, la ripartizione dei premi
Quanto vale la Champions League, la ripartizione dei premi

Degli 1,25 miliardi della Champions, circa 50 milioni remunereranno le squadre che hanno preso parte ai play-off di qualificazione alla fase a gironi. I restanti 1,2 miliardi saranno suddivisi in questo modo: 724 milioni per i premi fissi (12 milioni solo per la partecipazione alla fase a gironi contro gli 8,3 del 2014/15) e per i bonus legati ai risultati (1,5 milioni a vittoria nella fase a gironi, 0,5 milioni per il pareggio) e per il superamento dei vari turni eliminatori (5,5 milioni la qualificazione agli ottavi, 6 milioni l’approdo ai quarti, 7 milioni le semifinali, 15 milioni la vittoria della coppa e 10,5 milioni per il secondo posto).

Quanto vale la Champions League, premi di performance e partecipazione
Quanto vale la Champions League, premi di performance e partecipazione

In questo senso. grazie al percorso fatto per arrivare alla finale di San Siro, Real Madrid e Atletico Madrid, si sono assicurati il diritto di incassare rispettivamente 49 e 47,5 milioni che potrebbero diventare 53,5 milioni per i blancos e 52 milioni per i colchoneros in caso di vittoria della coppa.

Quanto vale la Champions League 2016, effetto Mediaset Premium sulla Juve

Ma all’appello mancano ancora dei soldi. Si tratta del cosiddetto market pool, passato dai 430,9 milioni nel 2014/15 ai 482,9 milioni di questa edizione. Risorse che vengono ripartite tra le varie nazioni in base proporzionalmente al valore del mercato televisivo nazionale. Insomma più un broadcaster nazionale paga per acquistare i diritti, più il market pool che verrà diviso tra le squadre di quella nazione sarà elevato.

Da questo punto di vista i club italiani sono stati fortemente beneficiati dall’investimento fatto da Mediaset Premium per ottenere l’esclusiva della Champions per l’Italia. Il market pool riservato alle squadre italiane è infatti passato dagli 81 milioni dello scorso anno ai 110 milioni del 2015/16.
Di questi il 10%, pari a 11 milioni, è andato alla Lazio di Claudio Lotito, eliminata ai play-off dal Bayer Leverkusen. I restanti 99 milioni se li sono divisi invece Juventus e Roma: 52 milioni ai bianconeri e 47 milioni ai giallorossi.
Considerando anche i premi per la partecipazione alla fase a gironi e quelli relativi alle performance, compresa la qualificazione agli ottavi, la Juventus dovrebbe incassare circa 75 milioni di euro, mentre la Roma 67,5 milioni.
L’aumento dei premi è ancora più evidente confrontando quanto incassato lo scorso anno dalla Juventus, arrivata fino alla finale di Berlino con il Barcellona, e quanto i bianconeri dovrebbero percepire quest’anno.
Nella scorsa stagione la Juve incassò premi Champions per complessivi 89,1 milioni (6,85 milioni in media sulle 13 partite disputate), quest’anno il premio dovrebbe essere di 75 milioni (in media 9,37 milioni sulle 8 gare giocate).

Quanto vale la Champions League 2016, il market pool delle spagnole

Non si conosce invece l’ammontare del market pool destinato alle squadre spagnole, ma secondo la stampa locale è di gran lunga inferiore a quello italiano e dovrà comunque essere diviso per un numero maggiore di club.
San Siro finale Champions
Quanto vale la Champions League 2016, il market pool delle spagnole
Supponendo che si aggiri attorno agli 80 milioni, sulla base del piazzamento di Real Madrid e Atletico Madrid nella Liga 2014/15 (secondi i blancos e terzi i colchoneros) e del numero di partite disputate dalle quattro squadre spagnole nella Champions League 2015/16, il club presieduto da Florentino Perez potrebbe incassare dal market pool circa 25 milioni, mentre quello guidato da Enrique Cerezo poco più di 20 milioni.
L’incasso complessivo in caso di vittoria della Champions sarebbe pertanto di 78 milioni per il Real Madrid e di circa 72 milioni per l’Atletico.
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