Ascolti tv finale Champions league 2016 Real Madrid Atletico Madrid share

Ascolti tv finale Champions league 2016 Real Madrid Atletico Madrid share. Oltre 7,5 milioni di spettatori per la finale di Champions League trasmessa in contemporanea da Canale 5 e Mediaset Premium, ma nonostante l’ottimo riscontro l’evento non ha sfondato.

La partita che ha chiuso la grande stagione internazionale del calcio 2015-2016 ha visto davanti ai teleschermi 7.548.000 spettatori totali, share 34.84%. Su Premium Sport e’ stata vista da 711.000 spettatori totali con il 3.28% di share.

Un risultato importante ma non eclatante, se si considera che lo scorso anno la semifinale 2015 tra Barcellona e Bayern di Monaco (parliamo della gara d’andata, quella del gol di Messi che mise a sedere Boateng) fece meglio con 7.740.438 milioni di persone per uno share del 28%. Una partita, questa, che è risultata tra le 10 più viste del 2015.

Chiaramente superiore – e non potrebbe essere altrimenti – l’ascolto fatto registrare invece da Juventus – Barcellona dello scorso anno. La finale persa dai bianconeri a Berlino venne vista da 11.520.240 persone per uno share complessivo del 46,7%.

Superlega, anche il Barcellona campione d'Europa a favore del progetto
Superlega, anche il Barcellona campione d’Europa a favore del progetto

La presenza di una squadra italiana, naturalmente, non poteva essere compensata dal semplice fatto che questa volta di italiano c’era la sede della finale, ovvero lo stadio San Siro, ed alla fine nel conto finale entrano oltre 10 punti percentuali di share.

Dibattito aperto, sul futuro. Nei giorni scorsi Yves Confalonieri ha delineato quello che per lui dovrebbe essere il futuro della competizione sul piano televisivo, chiedendo sempre più spazio per le tv a pagamento e l’abolizione delle partite in chiaro, tema su cui l’Uefa sembra invece fare riflessioni opposte.

PrecedenteCalciomercato Juve: quanto possono investire i bianconeri senza pesare sul bilancio
SuccessivoUnicredit, dalla Champions League 70-90 milioni di ricavi aggiuntivi
Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting