Inter Suning cessione maggioranza, il gruppo cinese ora punta al controllo della società nerazzurra: trattativa in corso con Erick Thohir.
Un’accelerata importante, una piega inaspettata anche per lo stesso patron interista, che finora aveva sempre fatto muro alle richieste del Suning Commerce Group sulla cessione di più del 50% di quote. Tanto che la trattativa è stata impostata ed è proseguita parlando del solo 20%. Almeno fino agli ultimi giorni, quando nell’affare è entrato anche il 29,5% nelle mani di Moratti: l’opzione put a favore di Thohir potrebbe favorire l’uscita dell’ex patron. Che aprirebbe la strada all’ingresso del Suning come azionista di maggioranza: il gruppo cinese acquisirebbe il 60/70% delle quote, lasciando una percentuale rilevante di minoranza nelle mani di Thohir. E l’indonesiano rimarrebbe anche presidente, visto che i cinesi hanno giudicato positivamente il lavoro svolto finora e avrebbero bisogno di qualcuno che possa avere un peso operativo importante.
Sarà decisiva, quindi, la volontà di Moratti, perché comunque l’idea di Thohir non è quella di scappare, ma rimanere a Milano per completare il progetto cominciato nel novembre 2013. L’offerta del Suning sarebbe però troppo importante a livello commerciale per l’Inter per rifiutarla, visto che aprirebbe porte importanti sia come eventuale sponsorizzazione che come crescita del brand in Asia, sviluppando il ruolo predominante del gruppo cinese nel suo campo (rivendita di elettrodomestici).
Resta ancora il nodo della valutazione: i 6/700 milioni di cui si parla sono comprensivi dei debiti (quantomeno i circa 220 milioni nei confronti di Goldman Sachs per il finanziamento), in caso di ingresso al 70% quindi il Suning potrebbe investirne più di 400 tra debiti e versamenti ai due attuali soci. In attesa di capire cosa succederà, in caso di conclusione positiva, con i circa 110 milioni di prestiti di Thohir. Comunque sia la trattativa è in veloce evoluzione, tanto che secondo alcuni potrebbe concludersi già entro l’estate.
Inter Suning cessione maggioranza, Moratti frena
In serata è però arrivata la brusca frenata di Massimo Moratti: «Io penso che stiano parlando, novità non ne ho: siamo rimasti ai vecchi discorsi del 20 per cento. Se ci saranno delle evololuzioni, penso che le avremo in futuro. Rimangono le situazioni che conosciamo della mia ‘opzione put”. Se uno vuol mettere assieme tutto, si può arrivare a qualsiasi soluzione, anche nella valutazione della società. Altrimenti grosse novità non ci sono», le parole dell’ex patron.
«Io pronto a uscire di scena? L’ho letto anche io, ma non è ancora stata presa nessuna decisione. Se accetterei di cedere le mie quote? Non lo so, vedremo le condizioni. Offerta irrinunciabile? Io dico che sinceramente ci sarà qualcosa da valutare quando ci sarà qualcosa di concreto su cui riflettere – ha continuato Moratti -. Società più forte? La speranza di tutti, anche Thohir ha sempre cercato di comprare giocatori importnati e adesso anche il gruppo cinese, col 20 per cento, arriverebbero per dare una mano al club, migliorando le potenzialità della società nella ricerca dei giocatori. Inter sul tetto d’Europa? Me lo auguro anche io».
«Che effetto mi farebbe uscire dall’Inter? Mi verrebbe da piangere (ridere ndr). Affetivamente non sono ancora arrivato a pensarci, nel caso dovesse succedere, vedremo come reagisco. Non credo ci saranno sviluppi a breve, ci vorrà un mesetto o forse meno. È da un po’ che trattano, può darsi che a un certo punto diranno qualcosa. Ho parlato con Thohir della questione cessione maggioranza, ma si è sempre parlato di un’operazione concreta e pratica al 20%. Se ho mai pensato di tornare io? Lo penso tutte le volte che ti viene voglia di vedere una bella partita. Che è ben diverso da quello che poi vai a fare. Mancini resta? Questo non lo so – ha concluso l’ex presidente nerazzurro -, credo che lui sia sicuro e che abbia un contratto forte: siamo contenti di lui».
Inter Suning cessione maggioranza, la posizione dei cinesi
Nella giornata di ieri è rimbalzata sui media nazionali la notizia di un accordo ormai definito fra Inter e il Suning Commerce Group per l’acquisizione del 70% delle quote nerazzurre da parte del colosso cinese. Stando a quanto riferisce Sina tech, la principale agenzia in ambito tecnologico del paese orientale, fonti interne al SGC fanno sapere che ancora non c’è nulla di definitivo e che le parti stanno ancora negoziando. La società cinese, preferisce dunque non commentare la notizia prima dell’ufficialità della stessa.
Volevo fare una riflessione più ampia su quello che sta succedendo all’inter (squadra del mio cuore da sempre) e come i gruppi cinesi non facciano nulla per caso.
in questo caso sta avvenendo l’ennesima colonizzazione silenziosa da parte dei cinesi che non coinvolge solo il calcio ma la nostra economia europea; sempre dedita al profitto a tutti i costi con il pensiero fisso di meglio un’uovo oggi piuttosto che una gallina domani.
Perché comprare l’inter?
Perché è un veicolo comunicativo molto importante e anche se il calcio italiano è preistoria rispetto a quello inglese rimane un business comprare una squadra come l’inter più tosto che il wast ham di turno per una questione di brand storia , bacino di tifosi in più e di opportunità (prima o poi il calcio italiano dovrà rialzare la testa , e loro sono dei maghi del sapere aspettare senza fretta).
Cosa serve questo veicolo comunicativo ?
stiamo parlano di un colosso della distribuzione dell’elettronica , e parlano di cina stiamo parlano del più grande produttore di elettronica del mondo; detto questo la strategia di pechino (non dimentichiamoci dietro ogni nome e società c’è sempre il governo cinese , con strategie ben delineate
e che orchestra tutti i gruppi o nomi per l’ottenimento di risultati ben precisi) è abbastanza chiara stanno incominciando a ad invadere la nostra economia nuovamente investendo su uno dei mercati più importanti l’elettronica , i produttori cinesi per ottenere la supremazia di questo mercato vogliono creare una sorta di cerchio chiuso , hanno in mano la produzione e grazie all’auto fianaziamento del loro mercato interno stanno lanciando molti marchi come Hisense ( sponsor degli europeri) changong ( sponsor dal prossimo anno sara sponsor su molti campi di calcio grazie ad infront) e molti altri ; dobbiamo chiederci cosa gli manca?la risposta è banale la distribuzione e la vendita .
per quanto riguarda la distribuzione hanno già fatto una mossa molto importante comprando una gigante della ridistribuzione come IngramMicro ; ora gli manca la vendita al pubblico perché il canale retail attuale non da la giusta importanza ai loro prodotti favorendo accordi politici di lungo corso con brand già noti e storici , quindi nei prossimi 2/3 anni prevedo acquisizioni di grandi gruppi che tra l’altro stanno vivendo un momento forte crisi causata dalla scarsa marginalità e dai grossi investimenti per sostenere i fatturati.
riassumendo la strategia monopolista mascherata da varie entità da parte di pechino è la seguente :
produzione ok , distribuzione ok vendita pubblico no
per questo aspettiamoci gruppi come media market , unieuro ecc passare in mano cinese per solo loro riuscirebbero ad equilibrare un mercato con forti volumi e scarsa marginalita.
Io provo grande ammirazione verso le loro tecniche di colonizzazione silenziosa , la loro capacità di concretezza e la grande dedizione che loro tutti hanno per raggiunger il fine comune di far diventare grande la Cina.
Da tifoso mi mancheranno personaggi romantici come Moratti , Prisco (vi immaginate cosa avrebbe detto su un inter cinese….)ecc.. però questo è il futuro e loro sono i più bravi e potenti per tanto se posso dare una mano alla nostra economia disastrata ben vengano e se poi faranno dell’inter una grande squadra meglio ancora …
Forza Inter
[…] de a dramatiza, în acest caz. Dacă urmăriţi, însă, filmarea interviului acordat de Moratti (AICI, de exemplu), se poate observa că anumite lucruri sunt scoase din […]